“Non ho più aggettivi di ringraziamento nei confronti dei miei giocatori che giocano con un’intensità e spirito di abnegazione che ho visto raramente. Questa è la quindicesima partita che vinciamo di fila, i ragazzi giocano dal primo all’ultimo con una voglia di vincere che raramente ho visto”.

Non usa giri di parole coach Gianmarco Pozzecco al termine della sfida vittoriosa contro Trieste. Una vittoria che porta i sassaresi a 34 punti in classifica, in piena zona playoff.

Che la vittoria fosse nell’aria lo si è visto già nel primo quarto. Nella seconda frazione i padroni di casa riprendono coraggio e si riportano a contatto ma l’offensiva sassarese ricaccia indietro Trieste con Spissu, Gentile, Pierre e Thomas. Tuttavia è la terza frazione a decidere la gara: la Dinamo dilaga sfruttando il burnout in attacco dei biancorossi

La cronaca: Coach Pozzecco manda in campo Smith, Carter, Pierre, Thomas e Cooley, coach Dalmasson risponde con Wright, Da Ros, Sanders, Knox e Dragic. Avvio contratto per entrambe le squadre, a sbloccare i giganti è Dyshawn Pierre che infila i primi 4 punti biancoblu mentre i padroni di casa rispondono con Da Ros. Cooley si iscrive a referto, Sanders risponde dall’arco. Danza di sorpasso e controsorpasso tra Da Ros e la coppia Smith-Thomas. Anche Dragic entra in partita ma il Banco piazza un break da 10-2: Carter punisce dai 6,75 e firma il vantaggio in doppia cifra, dopo 10’ 13-23. I padroni di casa rientrano agguerriti nella seconda frazione piazzando un 7-0 che li riporta a un possesso di distanza. La reazione sassarese non si fa attendere con Thomas, per l’Alma si accende Cavaliero: la tripla di Gentile dà ossigeno ai biancoblu. Botta e risposta tra Cavaliero e Spissu dalla lunga distanza. Gli uomini di coach Pozzecco rispondono con un  10-0 che li riporta in vantaggio, condotti da un ottimo Dyshawn Pierre. Un ispirato Strautins tiene Trieste a galla con due triple, la bomba di Pierre e il contropiede di Spissu scrivono il nuovo +11. I padroni di casa accorciano e al 20’ il tabellone dice 41-47. Nella terza frazione c’è una sola squadra in campo: i biancoblu siglano un quarto da 5-22, dilagando complice il burnout dell’attacco biancorosso. Protagonisti del terzo quarto Carter e Thomas in apertura, Cooley protagonista nel pitturato e Pierre a dare continuità in attacco. Il giocatore canadese firma il +20, al 30’ il tabellone dice 46-69. Negli ultimi 10’ non cambia il copione: il Banco di Sardegna scappa via e Trieste insegue.

Poz ha anche voluto elogiare gli avversari: ““Prima di tutto vorrei fare i complimenti a coach Djordjevic e alla Virtus Bologna per la vittoria della Basketball Champions League. Voglio complimentarmi per la meravigliosa atmosfera che abbiamo trovato qui a Trieste, con coach Dalmasson e la sua squadra che sta giocando una pallacanestro di alto livello e continueranno a disputare un campionato eccellente. Giocare a Trieste per me è speciale perché sento forte la presenza dal cielo del mio maestro Tullio Micol, che da quando avevo quattro anni è stato la mia guida e per me sarà sempre il migliore”.

Un pensiero per Tyrus Mcgee: “Ci è mancato ma i suoi compagni hanno fatto in modo che la sua mancanza non si sentisse in campo. Nel nostro piano partita era prioritario giocare un’ottima transizione offensiva: siamo stati bravi a non far entrare in partita il pubblico e Trieste, abbiamo sempre controllato e questo ci ha aiutato. In una partita come questa, con la vittoria della coppa mercoledì, sarebbe stato possibile un calo di energie e di concentrazione invece siamo scesi in campo con grande fame”.  

Pallacanestro Trieste 65 - Dinamo Banco di Sardegna 86

Parziali:13-23; 28-24; 5-22; 9-17.

Progressivi: 13-23; 41-47; 46-69; 65-86.

Pallacanestro Trieste. Coronica, Peric 9, Fernandez 4, Schina, Wright 5, Strautins 6, Cavaliero 5, Da Ros 8, Sanders 10, Knox 2, Dragic 13, Mosley 3, Cittadini . All. Eugenio Dalmasson

Dinamo Banco di Sardegna. Spissu 16, Smith 4, Carter 10, Devecchi, Magro, Pierre 21, Gentile 3, Thomas 16, Polonara 7, Diop , Cooley 9. All. Gianmarco Pozzecco