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Torino-Cagliari, Maran: “Abbiamo ancora un obiettivo da raggiungere. All’Olimpico con grandi motivazioni”

La sfida con la squadra di Mazzarri è in programma domani alle 12.30

Torino-Cagliari, Maran: “Abbiamo ancora un obiettivo da raggiungere. All’Olimpico con grandi motivazioni”

Di: Marco Orrù


Il Cagliari sarà impegnato domani a Torino contro la squadra di Mazzarri nel lunch match delle 12,30. Dopo la bella vittoria contro la Spal i rossoblù vanno a caccia di altri punti salvezza, contro un club, quello granata, impegnato nella lotta per l’Europa League.

Ecco le parole del mister Rolando Maran nella conferenza stampa pre partita, il quale si è soffermato soprattutto sulle motivazioni della squadra isolana: “Che tipo di partita sarà? Impegnativa, troviamo una squadra che sta bene, che ha trovato la quadratura giusta e che nel girone di ritorno è terza in classifica. Inoltre, ha subito meno gol di tutti nel 2019. È un test impegnativo, ma al di là della caratura del Torino, il Cagliari sta bene e ha voglia di continuare a spingere sull’acceleratore. Ci sarà da soffrire e ci vorrà personalità per ribattere colpo su colpo ad una squadra fisica come loro. Gara tosta, ma a noi piacciono queste sfide. Abbiamo lavorato bene in settimana, c’è stato qualche acciacco fisico. Non ci sarà Castro, Ceppitelli, Deiola ha preso una botta, Cacciatore non ha recuperato e anche Srna non è al meglio.

Le motivazioni?

"Il nostro obiettivo è ancora tutto da raggiungere, siamo consapevoli di questo. Poi arriveranno discorsi diversi, ma ora no. Altrimenti diventa scontato quello che si è fatto e non è scontato tutto quello che abbiamo fatto. Dietro si deve correre, abbiamo un buon margine, ma nulla è scontato, non è ancora finita. Altri discorsi non ne facciamo. Le motivazioni sono mille. Così come contro la Spal dobbiamo essere bravi a leggere le partite, in ogni partita ci sono due-tre, delle volte anche quattro partite in una, dobbiamo essere bravi a leggerle tutte, in questo abbiamo migliorato rispetto al girone d’andata”.

Le partite in trasferta?

"Abbiamo una consapevolezza diversa adesso. Ogni squadra ha un suo percorso e tante volte devi passare da degli episodi negativi che fanno crescere, Udine e Empoli sono stati due esempi in questo senso, ma ci sono anche altre partite positive da cui prendere spunto”.

Barella e il gol perduto?

"È stato anche sfortunato perché ha preso diversi legni, spesso però da un tiro suo è venuto il gol, in Nazionale per esempio è stato più fortunato. L’importante è che arrivi al tiro, poi il gol viene determinato da tante cose. Sta trovando sempre più la porta, questo è importante. È fondamentale trovare altri gol diversi da Pavoletti, non si va lontano ad avere un solo marcatore, seppur forte come Leo. Non si può prescindere da un solo giocatore. Gli altri attaccanti hanno avuto un po’ di sfortuna, tra infortuni e altre situazioni”.

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