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A due giorni da Italia-Spagna Barella scalda i motori: "Il gruppo la nostra forza, giochiamo sempre per vincere"

La chiave è in mezzo: "Cercheremo di battere il loro centrocampo. Jorginho e Verratti due fenomeni"

A due giorni da Italia-Spagna Barella scalda i motori:

Di: Giammaria Lavena


E' uno dei protagonisti della scalata azzurra a Euro 2020, Nicolò Barella carica l'ambiente in conferenza stampa a due giorni dalla grande sfida contro la Spagna, in semifinale. "Sarà una bella partita, cercheremo di battere il loro centrocampo e di battere la Spagna - afferma ai microfoni -.  Il mister ci ha dato una mentalità vincente, giochiamo sempre per vincere. E' una gara difficile, siamo due squadre simili, vogliamo entrambe il pallino del gioco. Il gruppo è la nostra forza, Jorginho e Verratti due fenomeni".

Sarà un arduo compito fronteggiare il centrocampo spagnolo: "Busquets è da tanti anni uno dei migliori al mondo, nella Spagna, nel Barcellona. C'è solo da fargli i complimenti, poi ci sono Pedri, Koke". Non è certo da meno quello azzurro: insieme al giovane sardo Jorginho e Verratti, impeccabili nella sfida contro il Belgio. "E' bello ricevere tanti complimenti. Facciamo un lavoro importante per la squadra - prosegue Barella -, il fulcro di tutto è il gruppo, la forza d'intenti comune. E' quello che cercheremo di portare fino alla fine della competizione e negli anni". 

"Il centrocampo è il reparto dove passa il gioco, Jorginho e Verratti sono due fenomeni e cercano di far girare la squadra. Io cerco di pensare all'inserimento. Siamo tutti titolari, non sono solo io il titolare o Locatelli solo l'alternativa. Ci sono Pessina, Castrovilli, chi è rimasto a casa per infortunio o scelte. Parlare solo di noi tre sarebbe irrispettoso ma insieme a quello dell'Inter è uno dei centrocampi più forti in cui abbia giocato. Però qui mi trovo altrettanto bene. Qui c'è rispetto tra tutti ma dentro di noi creiamo delle rivalità che ci spingono a fare meglio e poi a vincere".

Gli Azzurri perdono Spinazzola, sin qui uno dei migliori giocatori della competizione. "E' stato strano non festeggiare perché è successo qualcosa al tuo compagno, un protagonista, è stato difficile. E' stato il primo gol per il quale non ho esultato a fine partita. Il calcio dà tanto, ci toglie tanto, purtroppo è il nostro lavoro, la nostra passione. Non possiamo far altro che renderlo orgoglioso in altri modi e festeggiare per lui".

Un pensiero anche per il compagno in nerazzurro Lukaku, uscito sconfitto dalla sfida contro l'Italia. "Ero dispiaciuto per lui, abbiamo creato qualcosa di speciale ma avrà tante altre occasioni per festeggiare".

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