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Lei è Rita Pireddu, ha 36 anni e una passione esagerata per gli albi illustrati. Mi direte: "Non sei più una bambina" e infatti non lo sono, perchè gli albi illustrati sono solo all'apparenza libri per bambini, diversamente da questo luogo comune credo che abbiano sì un'età minima consigliabile ma non un'età massima”.
Rita è un fiume in piena e racconta a Sardegna Live, dagli albori, la sua storia, che è piaciuta a tantissime mamme e papà e ai loro adorati bambini: "Vivo in un piccolissimo paese in provincia di Cagliari che si chiama Arixi, frazione di Senorbì – dice la donna - dieci anni fa' mi sono laureata in lingue e letterature straniere con successiva specializzazione in giornalismo all'Università di Cagliari. In occasione della preparazione della tesi ho avuto modo di frequentare parecchie biblioteche del capoluogo sardo, così la mia passione per la lettura e per il libro in sé si è fortificata in maniera viscerale".
"In effetti l'amore per i libri c'è sempre stato fin da piccola - dice Rita - i miei, su mia richiesta, mi compravano molti libri che io divoravo. Loro non leggevano per me, ma capitava alcune volte il contrario: ero io che leggendo a voce alta leggevo per loro, è così ho fatto anche con mio figlio, fin da piccolissimo. Le scelte di vita mi hanno poi allontanato da determinati contesti lavorativi e la nascita di mio figlio ha fatto il resto. Come altre neo-mamme ho deciso di dedicarmi totalmente a lui senza però accantonare le mie due principali passioni: la lettura e la creatività.
"Da due anni a questa parte ho voluto mettere la mia passione per i libri al servizio del mio paese e soprattutto dei suoi piccoli abitanti "Perchè leggere dei bellissimi libri solo per mio figlio se posso farlo per tanti altri bambini rendendo il libro un'occasione di condivisione?". Così per le festività natalizie 2018 e 2019 ho organizzato degli appuntamenti dedicati alla lettura e alla creatività, e quanta soddisfazione nel vedere arrivare tanti bambini da riempire la biblioteca intera".
"Le mia intenzione era di continuare su quella direzione ma non avevo fatto i conti con l'emergenza che tutti abbiamo e stiamo continuando ad affrontare. Mi sono un'altra volta adattata senza perdere di vista l'obiettivo principale: la promozione della lettura tra i più piccoli, la lettura come momento di condivisione. Così mentre tutto intorno a me chiudeva io mi aprivo a una nuova avventura; ho iniziato a contattare parecchie case editrici specializzate in letteratura per l'infanzia proponendo loro il mio progetto. Alcune si sono mostrate entusiaste dell'idea e mi hanno sostenuto inviando alcuni volumi, con poche altre si è instaurata una vera e propria collaborazione. La mia biblioteca personale stava crescendo; ai libri da me acquistati nel corso degli anni si aggiungevano quelli inviati dalle case editrici”.
Il progetto
“Con la voglia di condividerli e complice il lockdown – aggiunge Rita - è nata così la mia pagina Instagram. Il suo nome @lamiacasasullibro ha origine dall'albero di ghiande presente nel mio giardino sotto il quale mi piace sedermi per leggere in completa tranquillità. Inizialmente avevo pensato al più semplice "la casa sull'albero" ma era poco personale e niente aveva a che fare con il mondo dei libri. Dopo una notte di pensieri è nata @lamiacasasullibro pagina instagram in cui presento in un modo tutto mio i libri, li racconto mettendo in scena un piccolo spettacolo per i bimbi, dove i protagonisti delle storie escono materialmente dal libro e prendono forma attraverso la creatività che m'appartiene. Quindi ci sarà il mostro fatto di pannolenci, il topino arrabbiato fatto di cartone, i fiori di carta crespa e tanti altri. È attraverso la creatività che il libro si presenta ai piccoli perchè raccontare semplicemente una storia non basta più, i bambini sono sommersi da continui stimoli e per rendere "appettibile" un libro bisogna presentarlo in modo diverso, bisogna incuriosirli e sorprenderli continuamente".
@lamiacasasullibro è sempre esistita come idea dentro di me aspettava solo di prendere forma e dopo un paio di mesi ha fatto un passo avanti. Con la fine della scuola e con l'allentarsi delle restrizioni dovute al Covid-19, ho pensato di aprire le porte della mia casa (e non parlo di quella virtuale) e accogliere i bimbi sotto quell'albero da cui tutto ha avuto origine per raccontare loro ogni volta storie nuove. Il racconto di alcuni libri è spesso affiancato da attività ricreative che devo dire riscuotono un certo successo. Leggendo per esempio "M'è piovuto in testa" ho distribuito i semi della felicità da seminare ogni qualvolta un bimbo si troverà ad affrontare un'ingiustizia; con "Dina la gocciolina" ogni bambino appropriandosi di un'oggetto che più lo interessava si è metaforicamente vestito dei propri sogni (come dice il libro) per scattare poi una foto all'interno della cornice dei sogni; con "Lola non si perde" a ogni bimbo è stato dato un foglio in cui ha attaccato, nel corso della narrazione, tutte le sei magiche regole per chi si perde di cui si parla nelle storia”.
I piccoli ospiti
“In ogni incontro, a cadenza settimanale, si sfogliano nuovi e vecchi libri, si raccontano dalle due alle tre storie e si svolge un'attività legata a un massimo di due racconti. Per me e i bambini è ormai un appuntamento fisso che andrà avanti fino all'apertura della scuola, e poi? Ho tante altre idee in testa che aspettano solo di trovare un ordine logico-educativo. Vorrei uscire dai confini del mio giardino e portare gli albi illustrati nei parchi, nelle piazze fino ad arrivare negli asili e nelle scuole; vorrei estendere gli appuntamenti nel corso dell'intero anno, in modo che ogni festività sia occasione per incontrarsi intorno al libro; infine vorrei rendere i bimbi protagonisti delle stesse iniziative dando loro la possibilità di allestire dei piccoli spettacoli o piccole esposizioni partendo dalla narrazione di un libro. Ho tante idee – dice emozionata Rita Pireddu - che aspettano di prender forma, so già che dovrò scontrarmi con chi non crede nei sogni, con chi non crede nell'importanza della lettura, con la burocrazia, ma ultimamente mi sto circondando di persone che apprezzano ciò che faccio e questo sta dando i suoi risultati”.
La pagina: https://www.instagram.com/lamiacasasullibro/?hl=it