Uta

In carcere con papà, i calciatori rossoblù e i detenuti per giocare una “partita importante”

Una bellissima iniziativa svoltasi all’interno della casa circondariale “Ettore Scalas”

In carcere con papà, i calciatori rossoblù e i detenuti per giocare una “partita importante”

Di: Alessandro Congia


L’edizione numero 5 della “Partita con papà” si svolta nella Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Cagliari-Uta, un momento speciale di incontro tra genitori detenuti e figli.  All’iniziativa, promossa dall’associazione nazionale “Bambinisenzabarre onlus” in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, ha partecipato una delegazione del Cagliari Calcio.

Così Andrea Cossu e i calciatori Alessandro Deiola, Radja Nainggolan e Daniele Ragatzu hanno giocato con bimbi e genitori, regalando palloni e gagliardetti: immancabili autografi, abbracci e tanti sorrisi per un primo pomeriggio di festa indimenticabile per tutti.

I rossoblù sono stati quindi a loro volta omaggiati con degli oggetti artistici in legno realizzati dagli stessi detenuti. Presente per il Club anche la Responsabile CSR (Corporate Social Responsibility), Gloria Corgiolu, che ha portato il saluto della Società.

"La partita con papà” vuole sensibilizzare sul tema dell’inclusione sociale e delle pari opportunità per tutti i bambini e si è affermata come uno dei momenti efficaci per superare i pregiudizi di cui spesso sono vittime i piccoli. Un mezzo efficace per coinvolgere le istituzioni, i media e tutta la cittadinanza sul tema. L’iniziativa coinvolge 70 Istituti penitenziari di tutta Italia più di 2.900 bambini e 1.700 papà detenuti, oltre agli agenti della polizia penitenziaria e agli educatori. (fonte Cagliari Calcio)

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