Cagliari

Giornata Mondiale del Diabete: “Su due persone con la malattia, una non sa di averlo". Ecco l’iniziativa del San Giovanni di Dio

Doppio appuntamento per parlare di mellito 1 e 2, complicanze, cure e consigli di esperti e medici

Giornata Mondiale del Diabete: “Su due persone con la malattia, una non sa di averlo

Di: Alessandro Congia


Domani, venerdì 15 novembre 2019, alle ore 10.30 ci sarà la presentazione della Giornata Mondiale del Diabete, nell'aula consiliare del Comune di Cagliari, con la presenza e il patrocinio del presidente del Consiglio, Edoardo Tocco, che farà da preludio alle problematiche della salute e di quelle collegate al diabete ed alle sue complicanze nella società.

Sabato 16 novembre 2019, invece, appuntamento dalle 9 alle 13 al San Giovanni di Dio, con un’importante iniziativa. La manifestazione con la popolazione si terrà invece al San Giovanni di Dio nell'Ingresso Monumentale, che diventerà come una piazza ideale per le persone con diabete e le loro famiglie con il coinvolgimento attivo del servizio di Diabetologia del San Giovanni di Dio, della  Clinica Oculistica e dell'Odontoiatri e Igiene dentale. 

La Giornata Mondiale del Diabete al San Giovanni di Dio, avverà con il coinvolgimento attivo del Servizio di Diabetologia del San Giovanni di Dio della Clinica Oculistica e dell’Odontoiatria e Igiene Dentale.

Venerdì 16 novembre l’AOU Cagliari celebrerà la Giornata Mondiale del Diabete, il tema della Giornata mondiale di quest’anno,  indicato dall’IDF  è “Famiglia e Diabete”. I messaggi chiave che guidano la campagna sono l’aumento della consapevolezza dell’impatto che il diabete ha sulla famiglia e sostenere la rete delle persone colpite, la promozione del ruolo della famiglia nella gestione, cura, prevenzione ed educazione del diabete.

Alleanza  con la famiglia per la promozione dei comportamenti corretti sia per la prevenzione del Diabete che   la cura  del diabete, effetto  dimostrato di  sostanziale miglioramento del quadro clinico  nelle persone con diabete  supportate dai familiari. I programmi educativi estesi ai familiari aiutando il compenso, prevengono e rallentano le complicanze e se presenti , l’aiuto della famiglia, ne facilità il controllo e soprattutto migliora la qualità della vita. Il supporto alle famiglie perché possano essere più idonee ed autonome nella gestione della malattia di un loro familiare è fondamentale.

I temi della nostra manifestazione   saranno incentrati sull’importanza della  diagnosi precoce , un semplice controllo glicemico può fare la differenza, facendo emergere un diabete sconosciuto, la diagnosi nel tipo 2 può infatti avvenire dopo anni di malattia, quando possono essere già presenti le complicanze.

L’individuazione precoce evita inoltre  le insorgenze acute che possono portare a ricoveri per coma iperglicemici fino alla  chetoacidosi nel Diabete di tipo 1. La retinopatia diabetica è una delle complicanze più importanti  e potenzialmente invalidanti , ma spesso sottovalutata perché inizialmente asintomatica,  gli esami di screening sono indispensabile  per la stadiazione e la cura.

Il Diabete è una malattia  che interessa tutto l’organismo,  la prevenzione delle patologie della bocca, Parodotiti e Parodontopatie,   è ugualmente un impegno che deve interessare i diabetici e le loro famiglie con valutazione  dei rischi e  spiegazione delle modalità di cura .

Coinvolgimento delle famiglie

Il razionale della Giornata Mondiale del Diabete sta nel fatto che il diabete mellito è una vera pandemia per il continuo aumento delle persone che ne sono affette (in Italia quasi 4 milioni) , 110 mila in Sardegna , con una prevalenza del 6.4  %  della popolazione, e con la maggiore incidenza in Italia per il Tipo 1, e tra le più alte del mondo .

I dati allarmanti

“Il Diabete costa molto (circa 9 miliardi/anno per i soli costi diretti, soprattutto ospedalizzazioni, farmaci, assistenza) – afferma la dottoressa Rosangela Maria Pilosu, Coordinatore Regionale per la GMD, Medico Diabetologo dell’Ospedale San Giovanni di Dio -  inoltre aumenta i costi indiretti   con  ripercussioni sociali importanti (perdita di produttività, spesa a carico del sistema previdenziale per disabilità permanente, pensionamento anticipato ed anche perdita di produttività di chi assiste il paziente) di quasi 11 miliardi/anno. La diagnosi precoce – aggiunge la dottoressa - è fondamentale  per contenere costi sociali e assistenziali. In Italia ci sono circa 1milione di soggetti non diagnosticati, cioè già diabetici ed ad alto rischio di complicanze (spesso la prima diagnosi viene fatta dall’oculista),  e tanti soggetti con Pre-diabete (alterata glicemia a digiuno e ridotta tolleranza glucidica)  fortemente predisposti alla malattia, che devono essere individuati per la correzione di tutti i fattori di rischio modificabili in modo da  evitare l’evoluzione a Diabete”.

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