Cagliari

Simona e Rossella Cabitza, sorelle ‘principesche’: dalla Sardegna obiettivo Giappone per il World Cosplay Summit

Trentenni, in arte Sissi e Scarlett Cabiz, cagliaritane, appassionate di cucito, film, fumetti e abiti principeschi. Si raccontano a SardegnaLive

Simona e Rossella Cabitza, sorelle ‘principesche’: dalla Sardegna obiettivo Giappone per il World Cosplay Summit

Di: Alessandro Congia


Recentemente, al Giocomix 2019, al Setar Hotel di Quartu S.Elena,  c’era il festival del gioco e del fumetto e loro hanno partecipato al Cosplay Contest con le loro originali  creazioni a tema Cenerentola.

Dopo mesi intensi di lavoro ai costumi di Cenerentola e della Fata madrina (circa 60 metri di tessuti lavorati, compresi gli accessori, tutti creati a mano),  hanno gareggiato insieme e portato a casa il premio Giocomix Miglior Coppia, che consiste in un viaggio a Roma per partecipare alle selezioni per il World Cosplay Summit tenute al Romics, la grande rassegna internazionale del fumetto, l’animazione, il cinema e i videogames.

“Andremo quindi a Roma ad ottobre – raccontano entusiaste Simona e Rossella - per partecipare alle selezioni per questo concorso che ha come tappa finale il contest mondiale che si terra’ in Giappone a Nagoya. Verranno valutate in gara la capacità di realizzazione di abiti e scenografie e la recitazione di pari passo.
Ci teniamo a ringraziare l’Associazione Mondi Sospesi, i fondatori del Giocomix e tutto lo staff della manifestazione, la cui organizzazione è sempre impeccabile, la giuria, gli amici e tutti che hanno creduto in noi sostenendoci e facendo il tifo per noi.
Ringrazio in particolar modo mia sorella Scarlett, che per la prima volta ha accettato di gareggiare assieme a me, per essere salita sul palco con me e per aver indossato il costume della Fata Madrina che è davvero impegnativo, oltre ad aver interpretato il personaggio in modo impeccabile.
E’ stato un lavoro tanto impegnativo quanto gratificante – dicono - abbiamo iniziato a cucire per gioco, da bambine, imitando nostra madre che ci creava vestitini e lavorava a maglia e all'uncinetto. La passione vera e propria per il cosplay è iniziata nel 2012 a Verona, la città in cui abbiamo intrapreso gli studi universitari. Tra le nostre creazioni soprattutto abiti principeschi delle favole : Biancaneve, la Bella addormentata, Cenerentola, La bella e la Bestia, ma anche abiti d’epoca e riproduzioni storiche, oltre che personaggi dei film, manga e dei videogiochi. 
Ora abbiamo una pagina Instagram e Facebook sulle nostre creazioni : Cabiz Costumes.
E’ a Verona che siamo entrate in contatto con una realtà vivissima di cultura, arte, bellezza, teatro e grandi eventi. Abbiamo sempre amato il mondo dello spettacolo. Rossella aveva seguito dei corsi di cinema e di teatro al liceo, aveva fatto parte del coro “Musica viva” come soprano, aveva fatto la comparsa per uno spot Vodafone nel 2008. Ama anche scrivere, al liceo aveva partecipato al concorso letterario “Racconti di un inverno studentesco”, trovandosi tra i primi vincitori.
Io Simona ho sempre amato il teatro, sono stata allieva di Fulvio Fo (fratello di Dario Fo) in un corso regionale dedicato al teatro, l'anno scorso ho vestito i panni di una sposa, protagonista di uno spot pubblicitario che promuove i matrimoni per il Comune di Pula, mentre di recente ho anche fatto la comparsa in un film di Salvatore Mereu, interpretavo una turista straniera.  Insomma siamo sempre state interessate all'arte e al cinema in generale. Da bambina suonavo il violino e il pianoforte al conservatorio, forse questo ha creato terreno fertile per le passioni future nel campo artistico, ho sempre amato il disegno e la pittura, a 20 anni ho dipinto vari quadri, paesaggi e nature morte con colori acrilici. Mia sorella – ammette Simona Cabitza - si può definire ritrattista autodidatta, prima di concentrarsi sui costumi, trovava sfogo artistico per la maggiore nei ritratti a matita e a carboncino. 
Dopo aver fatto uno stage alla Verona Film Commission presso il Comune di Verona, ci siamo dedicate alla sartoria e alla creazione dei costumi come hobby. 
Un po' per gioco, un po' per caso, abbiamo partecipato ad un grande evento quale “Il Magico Mondo del Cosplay”, al Parco Sigurtà (vicino a Verona), che vedeva presenti Cristina D'Avena e la cosplayer e presentatrice italiana Giorgia Vecchini. Abbiamo scoperto un microcosmo del tutto nuovo che non abbiamo più lasciato.
Con il passare del tempo siamo riuscite a creare costumi di vario genere, specialmente fiabeschi e ad avere tanti riscontri positivi, abbiamo iniziato a lavorare come figuranti con le nostre creazioni presso i grandi eventi e le feste per bambini, per i privati, le aziende e i centri commerciali, indossando i panni di principesse e eroine dei film e dei cartoni animati. Portare la gioia e far sognare grandi e bambini ci rende felici. Noi cuciamo per rivivere un sogno, perché la favola prenda vita in un mondo dove spesso le difficoltà e la sofferenza prendono il sopravvento. Sognare fa bene a grandi e piccini. 
Abbiamo continuato dal 2012 fino ad ora a coltivare questa passione comune e a cucire e a realizzare gli abiti dei nostri personaggi preferiti, dei film di animazione, costumi d’epoca, sia del ‘700 che vittoriani, ma anche abiti da sera e moderni. 
La carrozza dorata

La bellissima carrozza

L’idea della carrozza dorata è un’idea di Simona (Sissi): “Avevo in mente da tempo di creare una carrozza di dimensioni naturali per poter avere una scenografia importante per i miei abiti ispirati a Cenerentola e per poterla portare agli eventi in costume. Mio padre si chiama Mario Cabitza, militare in pensione, appassionato di modellismo, che fin da ragazzo per hobby realizza mobili in legno e lavora il ferro, perciò ho pensato di tentare la difficile impresa di convincerlo a creare questa scultura. Sapevo che convincerlo sarebbe stato difficile quasi quanto creare la carrozza. All’inizio non mi ha presa sul serio, ma vedendo quanto ci tenessi, dopo diversi mesi in cui ho provato a convincerlo, ha acconsentito. Sono stati mesi di lavoro intenso, abbiamo fatto insieme il progetto, io ho stabilito le misure delle ruote e della zucca, lui ha pensato a lavorare il ferro, a come creare i pezzi e assemblarli. Ho creato io tutta la cuscineria, le tende e il baule posteriore.  
La scarpetta, anch’essa esposta assieme alla Carrozza durante la manifestazione all’Hotel Setar, è anch’essa creata da nostro padre, che ha realizzato una scultura ricoperta di cristalli iridescenti.
La riuscita della Carrozza è un perfetto lavoro familiare di squadra. Ancora prima di concluderla, a febbraio, è stata scelta dal centro commerciale la Corte del sole in occasione dell’evento “Il gran Ballo di Carnevale” assieme ai miei costumi di Cenerentola, il principe e il cocchiere. E’ stata una bella soddisfazione, così come l’accoglienza della Carrozza da parte del Giocomix, che ha scelto di averla nella sua manifestazione. Per noi è motivo di orgoglio dopo tutto il lavoro e le energie spese in questo progetto. Siamo felicissime dei riscontri che abbiamo avuto al Giocomix da parte dei visitatori, che hanno voluto immortalare la carrozza e farsi fotografare accanto ad essa, i bambini soprattutto erano estasiati per essere riusciti a salire sulla vera carrozza di Cenerentola e aver fatto la foto all’interno della carrozza. Anche questo, vedere i volti dei bambini e dei genitori sorridenti e sognanti, per noi è un traguardo, una bella soddisfazione, siamo riusciti a farli sognare assieme a noi. Realizziamo costumi anche per questo.
Ora io e mia sorella, laureanda in Lingue e culture per il turismo a Verona, dobbiamo concentrarci da adesso fino ad ottobre sui costumi che realizzeremo per il concorso del Romics, ce la metteremo tutta per rappresentare la nostra regione al meglio in questa gara che potrebbe portarci fino in Giappone.

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