Cagliari

“Open Gate, Cube, te lo ricordi?” Le disco storiche che cambiano vita

Ieri la notizia ufficiale della ‘trasformazione’ dell’edificio fronte viale Marconi da discoteca a officina riparazione gomme

“Open Gate, Cube, te lo ricordi?” Le disco storiche che cambiano vita

Di: Alessandro Congia


“Open, Cube. Te lo ricordi?  Chiude anzi cambia destinazione uno dei templi storici della notte, una discoteca nata e vissuta per essere (solo) discoteca, come si faceva fino agli anni 90 e ai primi Duemila, con un impianto potentissimo, una consolle in evidenza dove la figura del dj era centrale, la cubista, gli interni luccicanti e tanta pista a disposizione”. 

Nicola Montisci, storico deejay, giornalista cagliaritano, ripercorre con nostalgia ed emozione quegli anni: “Charlie Team, Tuttiigusti, Bulla&Saba, le feste erasmus, i freedrink di Gianni Boy, il Ready, il Todos in Delirio, i Dauri, eccetera, quante sigle di organizzazioni, dj, generazioni di persone sono transitate per l’Open? Altri tempi e riflessioni – ammette Montisci - che stiamo invecchiando (ed é fottu…… brutto) e che quel bel mondo di serate, gente, organizzazioni, allegria e musica è proprio finito e oggi camminiamo tra le macerie di un mondo della notte ben diverso, meno affascinante e originale. Solo questione d’età? No. Chi ha vissuto “quella notte” ha ancora energia e creatività da spendere e sa che é stata un’epoca bellissima.  Non è un caso che oggi passi tanta musica commerciale degli anni 90/2000 e che tutti rincorrano quel tempo. Insomma, puoi pensarla in mille modi, dire che siamo vecchi rincoglioniti e non apprezziamo il presente, ma nulla é più come prima e nulla ritornerà e le macerie dell’Open/Cube rappresentano un pezzo della notte cagliaritana che muore per sempre”. 

“E vi dirò che da giovine giovine – scrive Max Rigoli - qualche battaglia qui dentro me la sono fatta..veramente bei ricordi ricordo anche lo spot che più o meno faceva così : Open gate ''Cancelli aperti al paradiso della musica''.. E mai dimenticherò la Dj Claudia ai giradischi era il 1986/87 ...ciao Open”. 

“Diciamocelo chiaramente – commenta il fotografo Mattia Fanzecco - se ne piange la demolizione, ma negli ultimi anni in cui poteva rinascere, non se l'è più cagato nessuno, ma anzi è stato boicottato per locali più nuovi, blasonati e club dove la musica ha smesso di contar qualcosa rispetto ai privè popolati di priogosusu arricchiusu.  La nostra ipocrisia rimarrà in quelle macerie, assieme agli indelebili succhi gastrici di angeli azzurri e quattro bianchi con vodka del discount che hanno macchiato la zona esterna e che i gommisti che hanno acquistato la struttura non toglieranno mai neanche con il martello pneumatico.  Ed un giorno, quando dovremo portare l'auto a far la convergenza, terremo nostro figlio per mano e gli indicheremo il punto esatto dove ci abbiamo cacciato tutto”. 

Spente le luci e i suoni dell’ex  Buddha Beach  a Capitana, poi una decina di anni fa anche Zelig  e Tsunami, zona Pula. Poi, è l’ora dell’ex discoteca storica di via Venturi a Cagliari,  Open Gate, che ha “cresciuto” un’intera generazione oramai quarantenne.  

L’enorme edificio antistante la centralissima viale Marconi, nei pressi di Ikea, di colore bianco, come detto ieri su Sardegna Live, è oggetto di manutenzione straordinaria: ruspe e operai al lavoro realizzare la sede di  Pole Position,  che si occupa di vendita e assistenza di pneumatici per le automobili, officina ben conosciuta, di proprietà del giovane, Fabio Auriemma. 

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