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“Come modello sono il testimonial della sartoria Tramas, che mi veste con i suoi fantastici abiti per le occasioni più importanti. In questi giorni è partita la campagna del nuovo profumo Araxi Moro, di cui sono felicemente testimonial e che sono sicuro piacerà tantissimo. Lavorare per le eccellenze della mia terra, mi rende ancor più grato ed orgoglioso. La strada è ancora lunga, gli obiettivi sono tanti e l'asticella è sempre più alta. Ringrazio Dio per avermi dato l'opportunità di lottare per quello che amo, le difficoltà non mi hanno mai spaventato, sono pronto a qualsiasi rinuncia e sacrificio per raggiungere il mio obiettivo. Uno dei miei motti preferiti è: prega, credi in te stesso e non mollare mai”.
Ha i piedi per terra Emilio Puggioni, 38enne, nativo di Iglesias. Ha vissuto i primi 22 anni di vita nella sua amata Buggerru, un piccolo paese sul mare in provincia di Cagliari. Ha sempre avuto grande passione per gli sport americani: “Al contrario della maggior parte dei giovani del posto – dice sorridendo - non giocavo a calcio, preferivo spingere la mia tavola da skateboard su e giù per il paese. A 16 anni circa mi sono innamorato del basket e tutt'ora appena ho tempo, anche quando mi trovo in viaggio, vado a giocare nel primo campetto che trovo. Mi piace passare tempo con i più giovani, cerco di trasmettere i valori positivi che ho avuto la fortuna di apprendere nel mio cammino e nel mio piccolo, cerco di essere un punto di riferimento. Sono cresciuto in strada – racconta - e so quanto possa essere incisivo avere una guida in un contesto in cui difficilmente la famiglia e le istituzioni riescono ad arrivare”.
Gli esordi
“Sin da piccolo ho amato la musica hip hop, mi ha fatto da colonna sonora per tutta la vita – racconta al cronista di Sardegna Live, Emilio Puggioni - tra i miei preferiti: Rakim, Jeru The Damaja, Krs1, Mobb Deep, Nas, IAM, Big Pun e tanti altri. Lo sport per certi versi ha contribuito a salvarmi la vita, mi aiuta a tenermi in forma (sono una buona forchetta) e mi scarica mentalmente. 3 volte a settimana vado in palestra e quando posso mi concedo una corsa al mare.
Onestamente in passato non avevo mai pensato di poter intraprendere questa strada, nonostante mio padre, essendo molto più lungimirante di me lo pensò qualche anno prima e mi iscrisse più o meno a mia insaputa ad un seminario di recitazione. Pensa che durante le recite scolastiche, cercavo sempre di stare dietro gli altri e di non pronunciare nemmeno una parola. Il momento in cui ebbi la visione e decisi quale sarebbe stata la mia vita, fu dopo aver visto per la prima volta John Q di Nick Cassavetes con il grandissimo Denzel Washington, quel film mi stravolse completamente i piani”.
Il primo casting
“Iniziai la mia esperienza come modello a Cagliari con l'agenzia di Lorenzo Fasolo. Il primo casting divenne la prima pubblicità, un messaggio promozionale per la Omnitel insieme a Megan Gale che venne trasmessa durante il Festivalbar, nel luglio del 2003. Quando l'agenzia mi chiamò per il provino, mi trovavo a lavoro come bagnino in spiaggia, un mio collega mi sostituì e arrivai all'ultimo momento, giusto in tempo. Lo stesso anno mi trasferii a Milano ed iniziai a lavorare come modello accompagnando gli studi come attore presso il Faro Teatrale. Gli anni passati a Milano furono duri per certi versi ma fantastici per altri, non ero mai stato lontano da casa per più di pochi giorni sino ad allora.
Nel 2008 feci una piccola parte nella fiction Raccontami e poco dopo partecipai al primo film diretto da Marco Cabriolu, dal titolo Mosaic.
Mi trasferii a Roma per due anni prima di iniziare i viaggi negli Stati Uniti, in cui continuai a lavorare sulla mia crescita insieme agli actor coach Paul & Joan Schumacher.
Da qualche anno a questa parte, sono tornato in Sardegna come base, nonostante le difficoltà, ho scelto di stare vicino a mio padre e a mio cugino, anche se sono ben controllati da Zippolo (il cagnolino) e da Pistoccu (il gattino). La famiglia è in assoluto la cosa più importante che ci sia.
In questo momento stiamo girando i festival con un cortometraggio diretto da Joe Bastardi in cui sono protagonista con Gabriele Farci, dal titolo Happy Ending, in cui interpreto un bizzarro proprietario di un'agenzia funebre, non posso svelare altro”.
Progetti futuri
“Ho appena finito le riprese di una serie scritta e prodotta da Alberto Cocco dal titolo Orlando e Carlotta per la regia di Amerigo Neri e con il supporto di Isabel Sardu, che dovrebbe essere trasmessa in autunno, in cui interpreto il proprietario di un'agenzia immobiliare accecato dal denaro. Il prossimo mese inizieremo le riprese di un nuovo cortometraggio che mi vedrà come protagonista tratto da una storia vera che evoca una delle due sommosse contro il fascismo, avvenute in Sardegna nel 1930, per la regia di Andrea Cannas”.
(si ringrazia per i credits fotografici: Mariano Marcetti – Emiliano Masala)