Silanus

Nuraghe di Santa Sabina a Silanus: un'immagine fortemente suggestiva in un luogo dove regna il silenzio del tempo

Il paese fu popolato sin dall'epoca preistorica, così come dimostrano numerosissimi ritrovamenti

Nuraghe di Santa Sabina a Silanus: un'immagine fortemente suggestiva in un luogo dove regna il silenzio del tempo

Di: Redazione Sardegna Live


Silanus è un centro del Marghine, edificato a mezza collina. Dove ora “vive” il paese già vi abitavano i pre-nuragici. L’antica città romana sorgeva nell’abitato moderno, probabilmente nei pressi della cava di calce dove, secondo una tradizione, vi avrebbero lavorato anche alcuni cristiani condannati ai lavori forzati.

In epoca giudicale il paese di chiamava “Sjlano”, e faceva parte della curatoria del Marghine, appartenente al giudicato di Torres o del Logudoro.

Domus de janas, menhir, tombe dei giganti, nuraghi testimoniano l’importanza nuragica.

Il territorio è ricco di chiese:

Chiesa di Santa Sabina (XI secolo) affianca il nuraghe omonimo.

Chiesa di San Lorenzo (XII secolo) nel sagrato sono custoditi betili provenienti da due tombe dei giganti.

Chiesa di Santa Croce (XVII secolo)  

Chiesa della Madonna d’Itria (XVII secolo)

Chiesa Sa Maddalena   

chiesa San Portolu    

chiesa Sant’Antonio

Il paese fu popolato sin dall'epoca preistorica, come dimostrano numerosissimi ritrovamenti, tra cui il complesso di Santa Sabina, costituito da un nuraghe, un pozzo sacro e una tomba dei giganti, la tomba dei giganti di Pedra Pinta, i betili nuragici di San Lorenzo, e i nuraghi Corbos, S'ulivera e Madrone.

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