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“Dopo la scontata sospensiva del Tar Sardegna dell’ordinanza del Presidente Solinas che tentava di reintrodurre obbligatoriamente e arbitrariamente un controllo sanitario degli accessi in Regione. Ordinanza per la verità mai stata fatta rispettare per l’assoluta inadeguatezza dei sistemi di controllo e della mancata organizzazione sanitaria, sarebbe utile che il Presidente Solinas, se non troppo impegnato nella spartizione delle poltrone nelle nuove Asl, si dedicasse all’organizzazione di strutture funzionanti nei porti e negli aeroporti in grado di sottoporre a test diagnostici rapidi su base volontaria tutti coloro che accedono all’isola. E’ questa la strada che abbiamo indicato sin dall’inizio della pandemia e che oggi viene praticata con successo in molte regioni. Sempre chè l’obiettivo reale sia quello di mettere in piedi un sistema di controllo efficace degli accessi, compatibile con le normative statali, e non quello di attivare inutili e scontati conflitti istituzionali che non servono ai sardi e alla Sardegna”.
E’ quanto sostengono i consiglieri regionali del gruppo consiliare del Partito Democratico in Consiglio, in una nota diffusa poco fa, in merito alla decisione dei giudici del Tar di ‘congelare’ l’ordinanza di Solinas sui test di ingresso in Sardegna per limitare la diffusione del virus.