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"E' in gioco la reputazione turistica di un'Isola costruita in tanti anni di laboriosa ospitalità e ora messa in discussione a livello internazionale. Abbiamo dato mandato all'area legale, insieme ai nostri tecnici, di valutare sentendo anche gli operatori quale sia l'impatto di questa campagna rispetto al tessuto economico produttivo delle nostre aziende e del sistema ricettivo".
Sono le parole del governatore Christian Solinas pronunciate quest’oggi durante la seduta del Consiglio regionale riunito per la discussione della riforma sanitaria.
Il presidente della Regione ha dunque informato circa la sua decisione di passare alle vie legali in seguito all’offensiva campagna mediatica subita dalla Sardegna.
A chi saranno chiesti i danni? "Questa – ha detto Solinas - è una valutazione che fa il nostro ufficio legale. A noi in questo momento interessa ribadire che ci vuole correttezza nelle scelte, nelle decisioni e nell'informazione. In questa vicenda abbiamo assistito a un'amplificazione di ciò che accadeva in Sardegna, mentre i numeri certificati da tutti gli enti preposti ci dicevano che altre parti del Paese e dell'Europa avevano numeri ben importanti. Nonostante ciò si è voluto portare avanti una demonizzazione dell'Isola con un'evidente strumentalizzazione. Dopo il lockdown il sistema turistico ricettivo sardo stava finalmente riprendendo un trend positivo con numeri confortanti che avevano superato i sette milioni di presenze: saremmo arrivati a cifre ben oltre le previsioni iniziali".