"L’emergenza generata dal Coronavirus ha avuto tra i suoi effetti anche quello di portare un’importante carica di innovazione sul mercato del lavoro con l'incoraggiamento dello smart working, ovvero lavoro agile e a obiettivi senza precisi vincoli di orari o luogo di lavoro. Misura che si è rivelata fondamentale per contrastare il diffondersi del Covid-19, nel periodo più acuto della pandemia, ma che ora – nella fase di convivenza con il virus e di rilancio dell’economia – sta creando non poche difficoltà al settore della ristorazione e della somministrazione di bevande e alimenti". E' quanto dichiarato dai consiglieri regionali si Fratelli d'Italia in un comunicato stampa. 

Francesco Mura, Fausto Piga e Nico Mundula lanciano un invito a tutto il sistema produttivo pubblico e privato affinché si possa mettere un freno, almeno temporaneo, allo smart working e favorire il ritorno al lavoro in presenza. "Bene le iniziative tese a favorire l’innovazione digitale, il lavoro agile di supporto al mondo del lavoro e alle famiglie – prosegue la nota diffusa dagli esponenti del centrodestra –, ma ora occorre stimolare i consumi, altrimenti sarà la fine per tante attività che stanno provando a resistere nelle difficoltà dovute alla lenta ripresa post Covid. Non meno importante è il servizio offerto ai cittadini che potrebbero contare nuovamente sulla presenza fisica degli impiegati negli uffici, quindi sul rapporto diretto".

"Le Fasi 2 e 3 - sostengono i sovranisti - per bar e ristorazione sono iniziate nel peggiore dei modi, portandosi dietro un crollo dei consumi pari a quasi l’80 per cento". 

"Va evidenziato come gli uffici chiusi e la larga diffusione dello smart working abbiano annullato, di fatto, colazioni e i pasti fuori casa - sottolinea Fausto Piga, che propone - Un intervento a costo zero, ovvero semplicemente favorire il ritorno al lavoro in presenza, ovviamente nella massima sicurezza; soprattutto ora con l’avvio dei centri estivi che costituiscono un valido aiuto per i genitori-lavoratori".