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Italian Minister of Foreign Affairs Luigi Di Maio (L), listend by Italian Prime Minister Giuseppe Conte, wearing a protective face mask , delivers a speech to the press after welcoming Italian cooperator Silvia Romano at the Ciampino airport, Rome, Italy, 10 May 2020. Silvia Romano was kidnapped on Novembre 2018 in Kenya. ANSA / FABIO FRUSTACI
"Voglio ringraziare a nome del ministero degli Esteri tutti quelli che hanno collaborato per riportare Silvia Romano in Italia. Nel giorno della festa della mamma ritorna Silvia, un augurio alla sua mamma e a tutte le altre mamme e genitori degli altri cittadini italiani ancora in stato di prigionia all'estero, lavoreremo per riportarli a casa: l'Italia non lascia indietro nessuno. Lavoro continuerà e andrà avanti dalle prossime ore". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, da Ciampino all'arrivo di Silvia Romano.
GLI ALTRI RAPITI. Dopo la liberazione della Romano, il pensiero va alle vicende non ancora risoltesi di Padre Paolo Dall'Oglio e Padre Pier Luigi Maccalli.
Sette anni fa venne sequestro in Siria il gesuita romano Paolo Dall’Oglio. "Aveva denunciato questioni di guerra, armamenti, cose importanti e poteva essere dentro a un gioco più grande di lui", ha raccontato la sorella Francesca nella sede dell'Associazione della Stampa Estera a Roma. Padre Paolo è stato rapito mentre si trovava a Raqqa, che nel 2014 sarebbe diventata la capitale dell'autoproclamato califfato di Abu Bakr al-Baghdadi.
Padre Maccalli, religioso della Società delle Missioni Africane è stato catturato in Niger nel settembre del 2018. Un mese fa la diffusione di un filmato di appena 24 secondi che dimostra che "Padre Maccalli e Nicola Chiacchio sono vivi". "Chiacchio, di cui si sanno poche cose - ha scritto l'Avvenire dopo aver diffuso il video - è stato rapito alcuni anni fa, probabilmente in Mali, mentre viaggiava nella regione come turista".