Bonorva

Allarme Coronavirus nelle case di riposo del Nord Sardegna. Salaris (Riformatori). “Utilizzare gli ospedali di Bonorva, Ittiri e Thiesi”

Il capogruppo e coordinatore regionale presenta un’interpellanza

Allarme Coronavirus nelle case di riposo del Nord Sardegna. Salaris (Riformatori). “Utilizzare gli ospedali di Bonorva, Ittiri e Thiesi”

Di: Antonio Caria


“Utilizzare gli ospedali di Bonorva, Ittiri e Thiesi per fronteggiare l’epidemia da Covid-19 nelle case di riposo del Nord Sardegna”.

È questa la proposta che è stata formulata dal capogruppo in Consiglio regionale dei Riformatori, Aldo Salaris che ha presentato un’interpellanza al Governatore, Christian Solinas, e all’Assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, in quanto, a suo modo di vedere, è necessario “Adottare provvedimenti che possano, se non scongiurare, almeno rallentare la diffusione del contagio nelle residenze sanitarie assistenziali e la saturazione delle principali strutture ospedaliere così come avvenuto in altre regioni italiane”.

Nel documento Salaris i che mette in evidenza come, nel Nord Sardegna, “L’epidemia da coronavirus abbia avuto tempi e modalità di diffusione diversi e ben più allarmanti rispetto al resto dell’Isola e per questo deve essere contrastata con urgenza e con provvedimenti specifici”. 

“La mia proposta, che ritengo essere un piano di emergenza in perfetta sintonia con i modelli applicati dalle unità di crisi, è quella di utilizzare gli ospedali periferici di Bonorva, Ittiri e Thiesi per riunire gli ospiti delle case di riposo così da uniformare l’attività assistenziale, in linea da quanto richiesto dagli stessi sindaci dei comuni interessati”, queste le sue parole.

“L’offerta residenziale degli ospedali di Bonorva, Ittiri e Thiesi permetterebbe – a suo avviso – un’assistenza razionalizzata e accentrata con risparmio di energie e risorse umane sfruttando le equipe territoriali, delle task force composte da medici esperti (infettivologi e specialisti di diagnostica ecografica) in grado di gestire e impostare le terapie in loco come anche, eventualmente, il personale medico che potrebbe mettere in campo l’Esercito Italiano”.

“Le equipe territoriali – conclude Salaris – si muoverebbero da una struttura all’altra e affiancherebbero, di volta in volta, i medici di medicina generale che operano all’interno delle strutture. Con l’auspicio che l’emergenza sanitaria nel nord ovest Sardegna si risolva prima ancora di attuare quanto da me elaborato come piano di emergenza per le case di riposo, ritengo comunque necessario e doveroso farci trovare pronti. A breve, nei prossimi giorni, sarà effettuato un sopralluogo da parte della unità di crisi locale. Lo stesso governatore Solinas, nella conferenza stampa di ieri, ha apprezzato l’interpellanza dichiarando che gli ospedali sono in elenco qualora dovessero servire”.

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