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Il Governatore Christian Solinas ha firmato una nuova ordinanza per l’igiene e la salute e contro gli assembramenti che saranno valide sino al 3 aprile.
“I parchi e giardini pubblici o aperti al pubblico o analoghi ambiti che si prestino all’intrattenimento di persone per attività motoria di qualsiasi natura, siti nel territorio regionale, sono chiusi e interdetti all’accesso di persone al fine di evitare assembramenti idonei a determinare la diffusione”, si legge al punto 1.
Limitati anche gli utilizzi della bicicletta, anche a pedalata assistita, “o di analogo o altro mezzo di locomozione e lo spostamento a piedi, nei centri urbani e in aree extraurbane”.
Decisa anche l’apertura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e di rifornimento carburante e la chiusura degli esercizi commerciali la domenica (tranne farmacie e parafamarcie).
Inoltre, salvo solo per l’acquisto di farmaci, è consentito a un solo componente del nucleo familiare uscire di casa per andare a fare la spesa, mentre i Comuni dovranno provvedere alla sanificazione degli edifici pubblici e dell’arredo urbano del proprio territorio.
“Nei mezzi del trasporto pubblico locale – si legge al punto 7 –, fatti salvi i casi di urgenza o forza maggiore per i traghetti di collegamento con le Isole di San Pietro, La Maddalena e L’Asinara comunque nel rispetto delle misure di distanziamento personale in vigore, è consentito l’accesso ai passeggeri nella misura massima del 40% dei posti omologati e, comunque, garantendo il rispetto della distanza minima di un metro tra gli stessi. Lo spazio riservato ai conducenti dei mezzi deve essere opportunamente delimitato per prevenire contatti con i passeggeri e rischi di contagio”.
Vietati anche le slot machine e i giochi nei tabacchini e negli esercizi commerciali. Infine è stata una linea telefonica dedicata ad uso esclusivo e personale dei Sindaci dell’Isola per le comunicazioni relative alla gestione dell’emergenza in corso. “È fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”, questo il punto 10.