Cagliari

Coronavirus. LeU Sardigna: “L’ordinanza di Solinas è un primo passo, ma non è sufficiente”

Cocco e Lai: “Controllare anche chi è arrivato in Sardegna nell’ultimo mese”

Coronavirus. LeU Sardigna: “L’ordinanza di Solinas è un primo passo, ma non è sufficiente”

Di: Antonio Caria


“L’ordinanza che obbliga chi arriva dalle zone rosse, dalla data odierna, nei porti e negli aeroporti della Sardegna a dichiararlo al proprio medico o pediatra di libera scelta e di rimanere in quarantena per 14 giorni è positiva ma insufficiente”.

Lo dichiarano i Consiglieri regionali di Liberi e Uguali Sardigna Eugenio Lai e Daniele Cocco che aggiungono: “Chiediamo più coraggio a tutela dei sardi attraverso il controllo anche a chi è arrivato nell’ultimo mese in Sardegna, il blocco totale dell’arrivo di militari da tutta Europa per le esercitazioni nei poligoni, il controllo negli uffici con il contingentamento degli ingressi delle persone a salvaguardia dei dipendenti”.

“Invitiamo anche il Consiglio regionale attraverso l’ufficio di presidenza e il Presidente del Consiglio – sottolineano – a contingentare gli ingressi, evitare assembramenti di persone, talvolta provenienti dalle zone rosse e tutelare i dipendenti e collaboratori”.

“Il momento è serio e non permette errori o divisioni, per questo con interventi immediati si può contenere la diffusione del virus. Diamo la piena disponibilità – concludono Cocco e Lai – ad approvare in tempi celeri la finanziaria regionale che espugni norme intruse e metta al sicuro l’economia sarda attraverso interventi a sostegno del lavoro, occupazione, piccole partite iva, commercianti, artigiani e agricoltori”.

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