Porto Torres

Fotovoltaico. Faedda (Psd’Az): “Un investimento che non rispecchia le esigenze del territorio”

La segretaria cittadina: “Nessuna ricaduta occupazionale”

Fotovoltaico. Faedda (Psd’Az): “Un investimento che non rispecchia le esigenze del territorio”

Di: Antonio Caria


“Un’altra occasione persa per Porto Torres” è il commento della Segretaria cittadina del Partito Sardo d’Azione, Ilaria Faedda, sul nuovo impianto fotovoltaico di 31 megawatt Eni New Energy, il secondo in Sardegna, che sarà realizzato su un’area di 570mila metri quadri e con un investimento di 25 milioni di euro.

Faedda sottolinea come questo “Non solo non avrà nessuna ricaduta occupazionale in quanto la stessa eni ha dichiarato che basteranno 10 persone per  gestire un impianto di questo tipo, ma non rispecchia le reali esigenze del territorio che non ha altro bisogno che vedere realizzati progetti di sviluppo che possano realmente risolvere in maniera efficace e duratura il problema della disoccupazione che attanaglia la città”.

Ad essere presa di mira è l’Amministrazione Wheeler: “Questo è quello che pensiamo nell’apprendere che chi ci deve rappresentare e soprattutto chi deve difendere gli interessi del territorio e di tutti i cittadini, si pieghi a firmare accordi che nuovamente calpestano la dignità dei portotorresi”.

“500mila euro – sottolinea Faedda – in cambio del silenzio su mancate bonifiche , questione di un’importanza straordinaria sotto il profilo ambientale e della salute pubblica, silenzio su mancato impegno di Eni a formare e a utilizzare maestranze locali, silenzio sui 230 milioni di euro previsti per la realizzazione della centrale a biomasse mai realizzata, che lo stesso Psd’Az ha chiesto più volte di investire nel nostro territorio”.

“Condanniamo – aggiunge – anche la decisione di questa amministrazione di investire 250mila euro dei 500mila alla seconda fase del progetto sul Reddito Energetico, progetto che come abbiamo già potuto constatare, non va di certo incontro alle esigenze dei meno abbienti”.

La Faedda conclude rimarcando come “Questa città debba essere rappresentata da un interlocutore autorevole e valido che metta in primo piano nelle trattative con le multinazionali che vorranno investire sul nostro territorio, le esigenze e gli interessi dei portotorresi”.

La segretaria sardista conclude dicendo: “Non siamo contrari a interventi sul territorio nell’ambito dell’efficienza energertica ma siamo contro la debolezza politica ed istituzionale di una amministrazione che lascia campo libero a chi mira solo ed esclusivamente ai propri interessi”.

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