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“La decisione dei soci di Air Italy di mettere in liquidazione l’azienda è purtroppo l’inevitabile risposta alle difficoltà che da tempo la compagnia stava incontrando in un mercato sempre più globalizzato e competitivo, ed è una scelta che non può lasciarci certo indifferenti. La Regione seguirà con la massima attenzione gli sviluppi della vicenda, pensando in primo luogo alla serenità e al futuro dei lavoratori di Air Italy, e senza cambiare la strategia portata avanti finora per garantire il diritto alla mobilità dei sardi”.
A sottolinearlo è stato il presidente della Regione, Christian Solinas, che ha scritto ai ministri dei Trasporti, Paola De Micheli, e dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, per chiedere un incontro urgente su questa decisione della compagnia che rischia di mandare a casa 1.200 lavoratori, 550 in Sardegna.
Sulla questione è intervenuta anche la Cgil: “Riteniamo che la procedura di liquidazione volontaria avviata debba essere sospesa e convocato subito un tavolo istituzionale per fare il punto della situazione e salvare la compagnia, frutto di gravi responsabilità aziendali ma anche di una generalizzata sottovalutazione da parte della politica”, queste le parole del Segretario generale Michele Carrus.
“Sgombrato il campo dallo spettro della liquidazione – ha aggiunto Carrus – occorre svolgere subito un’attività di scouting per trovare soggetti interessati a rilevare la quota maggioritaria della compagnia dentro un progetto industriale che Qatar Airways si è già detta disponibile a sostenere”.
“Sia la Regione Sardegna che la Lombardia potrebbero concorrere alla realizzazione di un progetto industriale partecipativo in una joint venture di soggetti pubblici e privati, con prospettive interessanti anche per una possibile collaborazione con la stessa Alitalia, anch’essa in cerca di partners”. Il sindacato, sottolineate le responsabilità aziendali, precisa che “un conto è liquidare, un conto è vendere, e questo è ciò che chiediamo all’Aga Khan”.
La Cgil rimarca le “Gravissime responsabilità politiche per l’assenza di iniziativa da parte di Governo e Regione, entrambe chiamate più volte dal sindacato a fare chiarezza sugli orientamenti del vettore”.
“Il Mise non ha risposto alle sollecitazioni e, sul fronte regionale – ha concluso Carrus – troviamo stupefacente il comportamento del presidente Solinas, che ha mostrato totale disinteresse su una vicenda così importante per la nostra Isola come quella di Air Italy, in parte legata anche alla nostra continuità territoriale: qui, nonostante ne avesse fatto una bandiera in campagna elettorale, vantando persino competenze straordinarie, è intervenuto in maniera superficiale e maldestra fino a produrre, a danno dei sardi, l’attuale disastrosa condizione di incertezza sui collegamenti aerei, che si appaia quella del trasporto marittimo”.