“Riconoscere, sostenere e valorizzare la famiglia in tutte le sue componenti e problematiche generazionali con l'attuazione di politiche specifiche che mettono la famiglia al centro della politica regionale, quale risorsa preziosa per la comunità”.

Questo, in sintesi, l’obiettivo della nuova proposta di legge presentata dalla Consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Carla Cuccu, insieme ad Elena Fancello del Gruppo Misto.

 “L'esigenza – queste le sue parole – è di creare, nel capoluogo di provincia, una cabina di regia cui ricondurre tutte le attività presenti sul territorio dalla rete di servizi, pubblici e privati, che erogano servizi e prestazioni in favore della famiglia. Vogliamo che le persone siano sostenute ed accompagnate passo dopo passo,  riportando al centro anche il ruolo degli anziani, irrinunciabili risorse per la comunità”.

Il Centro regionale per la famiglia, a detta della Cuccu, “Svolge attività di raccolta ed elaborazione dati: non solo inerenti a infanti ed adolescenti, ma anche a vittime di violenza di genere, papà separati e/o divorziati, affidamenti familiari ed adozioni, anziani, persone con disabilità e affette da problemi di natura psichica. I dati, che dovranno pervenire semestralmente al Crf dai servizi territoriali, consentiranno di intervenire nell'emergenza con risposte concrete, permettendo quindi di mettere in campo azioni preventive e promozionali”.

“Se non si mette la famiglia al centro dell'agenda politica regionale – conclude la Cuccu – tutte le migliori programmazioni nei diversi ambiti sono destinate a fallire”.