Nieddu in visita all’ospedale di Muravera: “Nessun ridimensionamento”
L’Assessore regionale alla Sanità: “Non abbiamo intenzione di chiuderlo”
Di: Antonio Caria
“Non abbiamo intenzione di chiudere il San Marcellino, né tanto meno vogliamo depotenziarlo. Una struttura valida. Tra i presidi periferici della Sardegna è sicuramente uno dei migliori, dal punto di vista edilizio ed organizzativo”.
Sono queste le parole dell'assessore della Sanità, Mario Nieddu, ai sindaci del Sarrabus nel corso dell'incontro pubblico che si è tenuto nel Comune di Muravera.
Oggi, infatti, si è tenuto un sopralluogo all'ospedale della città e a cui hanno partecipato anche i consiglieri regionali, gli onorevoli Roberto Caredda, Giorgio Oppi, Fausto Piga e Stefano Schirru.
Era presente anche il deputato sardo Guido De Martini, componente della commissione Sanità della Camera. Circa 6 milioni di euro la spesa per la ristrutturazione del nosocomio che serve un territorio di 30mila abitanti e ha un afflusso turistico di 3,5 milioni di presenze l'anno.
“I servizi erogati oggi nell'ospedale di Muravera – queste le parole di Nieddu – verranno mantenuti e possibilmente implementati. Abbiamo in programma di bandire circa settanta concorsi per medici e operatori del comparto sanitario, per dare una prima forte risposta alla cronica carenza di personale nei presidi dell’isola”.
“Il San Marcellino, – ha concluso – così come altri presidi territoriali dell'isola, sconta il peso dei una politica che per aderire al DM. 70, ha tagliato i servizi e abbandonato le strutture periferiche a una lenta agonia. La riforma partirà dal superamento del modello fondato sull'Ats e si completerà con ciò che metteremo insieme attraverso gli Stati generali della Salute, che partiranno in autunno e avranno il preciso compito di coinvolgere i territori in questo delicato, ma indispensabile processo per il futuro della sanità della Sardegna”.