“Per la prima volta, in una sede importante qual è la Conferenza delle Regioni, viene riconosciuto il principio dell’insularità con una compensazione della discontinuità territoriale”. 

Queste le parole pronunciate ieri a Roma dal presidente della Regione, Christian Solinas, commentando gli esiti dell’incontro odierno con il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, sul tema della programmazione dei fondi europei 2021-2027 e che ha partecipato alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

La Conferenza delle Regioni ha chiesto all’esponente del Governo di “Avviare il discorso sui criteri di riparto delle risorse tra le Regioni, prevedendo misure normative e programmatorie specifiche per lo sviluppo delle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi strutturali o demografici, quali quelle insulari, transfrontaliere e di montagna, e la compensazione della discontinuità territoriale, basata sull’indice di perifericità insulare”.

Il Governatore sardo ha anche voluto commentare lo sblocco dei fondi per le infrastrutture dal parte del Cipe: “Ripartono finalmente i cantieri per completare infrastrutture di importanza vitale per la Sardegna”. Si tratta di 256 milioni di euro con i quali, in tempi rapidi, saranno realizzati interventi sulla rete viaria come il primo lotto della Alghero-Olmedo sulla strada statale 291 della Nurra, il rifacimento di tratti della Sulcitana, la SS 195, e due interventi sulla 131. Una parte significativa dei finanziamenti è destinata anche a interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico.

Intanto, La Conferenza delle Regioni ha approvato oggi un ordine del giorno proposto dal presidente Solinas, sulla nomina dei commissari straordinari per le grandi opere, secondo quanto previsto dal decreto sbloccacantieri. 

“Si tratta di un invito fondamentale per dare celerità alla realizzazione di infrastrutture strategiche importanti per ogni territorio – ha spiegato Solinas illustrando il provvedimento. “Per quanto riguarda soprattutto le infrastrutture della viabilità è apparsa all’orizzonte l’ipotesi che si individui l’Anas come soggetto commissariale. Questo per noi è un rischio in quanto l’Anas è già soggetto attuatore di queste opere e non riesce a dare impulso a quelli che sono cantieri indispensabili per la crescita e lo sviluppo socioeconomico del nostro territorio”.

Ed è per questo, ha aggiunto il presidente della Regione, “Che ho ritenuto di proporre alla Conferenza di sensibilizzare il Governo verso l’ipotesi di una nomina commissariale in capo ai presidenti delle Regioni perché rappresentano una figura istituzionale di assoluto rilievo in ciascun territorio e possono realmente coordinare in tempi rapidi e certi l’esecuzione di questi lavori”.