"In quei giorni di massima emergenza dovuta alla pandemia ebbi colloqui con i leader di tutto il mondo che mi cercarono per manifestare solidarietà per quello che stava accadendo in Italia e per aiutarci. Tra questi anche Putin che si offrì di mandare personale specializzato. Mi disse che loro avevano maturato grande esperienza su come affrontare le pandemia perché avevano avuto la Sars. Noi eravamo in grandissima difficoltà. Non avevamo mascherine, non avevamo ventilatori. I nostri esperti non avevano neppure un protocollo di azione e non avevamo neppure sequenziato il virus. Ogni aiuto era ben accetto".

Lo riferisce, in un'intervista al Corriere della Sera, l'ex premier e ora leader del M5S Giuseppe Conte, spiegando che parlò di quell'aiuto offerto al governo con i ministri della Difesa e degli Esteri Lorenzo Guerini e Luigi Di Maio, "ma anche con altri ministri. Putin mi disse che la squadra era autosufficiente. Posso assicurare che tutto si è svolto con il nostro controllo militare".

"I direttori delle agenzie di intelligence Aise e Aisi hanno assicurato che non c’è mai stata attività impropria che ha travalicato dai confini sanitari - risponde Conte a chi gli chiede se tutto si sia svolto in maniera regolare -. Lo hanno riferito anche di fronte al Copasir specificando che l’attività dei russi si è svolta nei limiti e nelle forme che sono poi state concordate con le autorità sanitarie. Per questo ritengo che le insinuazioni, i dubbi e le perplessità mi sembrano assolutamente fuori luogo".

Quanto alla possibilità che si trattasse di un’attività di spionaggio, "alla luce dei fatti - dice l'ex presidente del Consiglio - non c’è alcun elemento per pensare che la loro attività e assistenza abbia travalicato i confini sanitari. Lo ripeto, i militari li hanno sempre affiancato la missione. E in seguito i riscontri che ho ricevuto su quell’operazione sono stati di apprezzamento per il loro contributo. Voler rileggere in modo strumentale a tutti i costi e senza elemento concreto quello che accadde due anni fa alla luce del conflitto attuale mi sembra fuorviante". Sulla presunta proposta di sanificazione degli edifici pubblici italiani, "non ho mai sentito questa cosa, nessuno me ne ha mai parlato".