Cagliari

Marcello Polastri, dalle viscere dei sotterranei a palazzo Bacaredda: “Deluso dalla politica, occorre far tesoro dei tanti gioielli della città”

Guida turistica, speleologo e acceso sostenitore della battaglie sugli “ultimi”. Verso il voto del 16 giugno 2019

Marcello Polastri, dalle viscere dei sotterranei a palazzo Bacaredda: “Deluso dalla politica, occorre far tesoro dei tanti gioielli della città”

Di: Alessandro Congia


Già quando era un bambino, prese ad esplorare tutti i sotterranei di Cagliari per i quali ha scritto una decina di libri, condotto trasmissioni televisive (celebre quella con Antonello Tziu Lai per TCS), portando avanti un'idea rivoluzionaria: valorizzare Cagliari, unendo in un unico percorso, i luoghi identitari della città: le chiese con le loro cripte, le caverne di rara bellezza dell'Anfiteatro Romano, i sentieri archeologici delle colline come la Necropoli di Tuvixeddu. Senza peli sulla lingua, ha sempre sostenuto i più deboli: dai clochard che vivono nelle antiche cavità sotterranee al posto di visitatori, e di turisti.

Deluso dalla politica, però, che non ha valorizzato questi siti unici, è di questi giorni la notizia della sua candidatura con una lista civica per le Amministrative di Cagliari, del 16 Giugno prossimo. Ovvio che, essendo uomo di cultura, Marcello Polastri porterà avanti i temi a lui tanto cari, cercando di battersi come già fa, da anni, per la tutela dell'identità di Cagliari.

Guida turistica per passione, Marcello Polastri, è divenuto un giornalista specializzato in esplorazioni (suoi tanti reportage), e molto apprezzato. Fin da quando era bambino ha infatti mostrato all’ampio pubblico, schivando colpi bassi (anche per la concorrenza scatenata dalla sua stessa forza dialettica, i “monumenti sotterranei” del capoluogo sardo, dentro ai quali ha incontrato spesso degrado e abbandono, siringhe e rifiuti d’ogni genere, compresi i segni di chi vi fa riti occulti. 

Vincitore anche per questo suo impegno, di un premio letterario (L'Intruso, con Cinzia Tani, Giorgio Conte, Lory Del Santo, Massimo Ranieri), è divenuto molto popolare per la sua tenacia e caparbietà nel raccontare anche da YouTuber, quanto di bello sopravvive sotto i nostri piedi, tra tutte le "perle del passato", la Cagliari sotterranea della quale ad oggi è stato, in effetti, uno dei protagonisti assoluti. Se non altro perché, con Daniele Bossari e Luigi Bavagnoli, mostrò in Tv su Italia 1, una esplorazione tra ossa umane e antiche chiese rupestri dimenticate.

Non è un caso se Polastri abbia portato anche oltremare, le bellezze di Cagliari, collaborando con la RAI (con Osvaldo Bevilacqua su Sereno variabile), la BBC e con la Tv di Stato Russa, pur sempre effettuando ricognizioni in aree inaccessibili ai più, ed anche pericolose come pozzi, miniere, nuraghi sepolti dal fango. “Penso che la cultura, se saputa mettere in vetrina, contribuirebbe a valorizzare il nostro patrimonio identitario, contribuendo a valorizzare quanto di suggestivo conserviamo in una delle città più belle d’Europa, sì, proprio a Cagliari”.

È per questa ragione che Marcello Polastri, classe 1978, ama da tempo far conoscere con un affiatato team di studiosi, tanti siti identitari isolani di grande interesse che, spesso, in realtà, pochi hanno visitato: nuraghi, necropoli, ma anche una infinità di siti dimenticati sulle colline cittadine e che vorrebbe veder far parte di un unico percorso.

Sogno o utopia? “Più che altro una necessità, quella di valorizzare le bellezze della nostra amata Cagliari e di renderla finalmente una città completa, a misura d’uomo e di turista. Se lo meritano - aggiunge Polastri - i nostri padri del passato che hanno creato questi beni, e se lo meritano anche le generazioni  attuali e quelle che verranno future. Nostro è il compito di valorizzare e di salvare queste meraviglie, rendendole fruibili. Ed è per questo che mi batto da tempo, talvolta contro l’ignoranza e il menefreghismo avendo un cuore che batte per un futuro migliore per  Cagliari”.

Alla domanda i rumors dicono che importanti partiti lo avrebbero voluto candidare a Sindaco?, lui smentisce: "Sono persona umile e coraggiosa. Ho scelto la strada della lista civica perché, per senso del dovere civico, vorrei servire, da Consigliere comunale, la mia città all'interno delle Istituzioni: esser utile ai miei concittadini, portando innovazione, freschezza ed energia, grazie ai miei studi e alla mie fatiche, per migliorate la città tra turismo, valorizzazione dei nostri beni identitari, e le conseguenti occasioni lavorative che nasceranno".

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