Bono

Soddu (PD): “Tenere le mani nella pancia delle comunità”

Il candidato alle prossime elezioni europee: “Un amministratore non può staccarsi dalla sua popolazione”

Soddu (PD): “Tenere le mani nella pancia delle comunità”

Di: Antonio Caria


Prosegue il tour elettorale del candidato del Partito Democratico, Andrea Soddu, alle elezioni europee in programma domenica 26 maggio. Il Sindaco di Nuoro ha incontrato a Bono alcuni esponenti della sinistra del Goceano.

Nella sede della Comunità montana del Goceano, il Consigliere regionale Daniele Cocco ha spiegato: “Il Goceano è un territorio che dà una risposta straordinaria ai partiti di centro sinistra. Siamo riusciti e riusciamo ancora ad arginare la deriva populista delle destre”.

A suo modo di vedere: “Il Pd si è aperto alla società civile: Andrea Soddu in questi anni ha dimostrato di essere una persona che conosce il territorio sardo, le sue emergenze e criticità, parla con tutti e oggi occorre parlare con le persone per combattere l'astensionismo: dobbiamo mandare in Europa un cittadino sardo e chiedo a tutti di provarci".

Nel corso dell’incontro ha preso la parola anche il Sindaco di Padru, Antonio Satta, che ha posto l’accento sul fatto che “i Comuni sono il punto di riferimento del territorio e bisogna avere risorse per dare risposte. Andrea Soddu può essere un riferimento importante soprattutto perchè fino ad oggi non abbiamo avuto risposte dall'Europa. È importante avere un candidato valido ed in nome di questo dobbiamo promuovere Andrea nei nostri centri combattendo l'astensionismo".

 “Un amministratore non può staccarsi dalla sua popolazione, bisogna sempre tenere le mani nella pancia delle comunità – queste le parole di Soddu -. Partendo da questo concetto ho deciso di accettare questa sfida  per guardare in faccia quotidianamente la gente sarda, non abbandonandola al suo destino dopo l'elezione - ha spiegato Soddu -. L'Europa è il più importante esperimento di pace a livello mondiale: in 75 anni si è riuscito a cooperare nonostante diverse lingue e diverse estrazioni culturali. Dopo un percorso di benessere è arrivata la crisi, oggi ci scontriamo con l'Europa delle burocrazie ma noi vogliamo andare avanti, vogliamo arginare  i nazionalismi, e costruire gli Stati uniti d'Europa, garantendo a tutti gli stessi diritti”.

Per lui è importante “Una maggiore condivisione di valori che si traducono in politiche attive fino alla questione migranti che va gestita con tutti gli Stati membri in maniera equa”.

 “Problemi come lo spopolamento e le questioni legate all’agricoltura o alla disoccupazione – ha sottolineato Soddu – vanno affrontati sempre con un approccio comunitario, come accaduto con i bandi Lavoras finanziati interamente dal fondo sociale europeo, che a Nuoro, per esempio, ci consentiranno di dare lavoro a ben 83 soggetti”.

“Mi metto a disposizione della Sardegna sfiduciata, dobbiamo andare in Europa a prenderci tutte le opportunità che la nostra Ue ci offre”, ha concluso.

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