Roma

Chi è Elisabetta Belloni, la numero uno dei servizi segreti "benedetta" da Conte e Salvini

Romana, 64 anni, direttrice dei servizi segreti, fine diplomatica, gestì le trattative sui sequestri degli italiani in Iraq. Hobby? Le lunghe passeggiate e il tiro con l'arco

Chi è Elisabetta Belloni, la numero uno dei servizi segreti

Di: Pietro Lavena


"Belloni? Sto lavorando perché ci sia presidente donna, una donna in gamba, non faccio nomi né cognomi". Così il leader della Lega Matteo Salvini, dopo il fallito tentativo del centrodestra di portare Elisabetta Casellati al Quirinale.

Dopo l'incontro in serata fra il leader della Lega e il premier Mario Draghi, le trattative per il Colle sembrano finalmente decollare dopo cinque estenuanti giorni di stallo. A rafforzare l'ipotesi Belloni arrivano, pochi istanti dopo quelle del numero uno del Carroccio, le dichiarazioni del capo del M5s Giuseppe Conte: "Stiamo lavorando per avere una presidente donna. Ho l’impressione che ci sia la sensibilità di Salvini, spero di tutto il parlamento, per la possibilità di una presidente donna, il M5s lo ha sempre detto". Per Conte ci sarebbero in lizza "almeno due figure, solide e super partes".

CHI E' ELISABETTA BELLONI?

Nata a Roma il 1º settembre 1958, è una diplomatica e funzionaria, dal 2021 direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, il dipartimento presso la Presidenza del Consiglio dei ministri che ha compiti di coordinamento e vigilanza sulle attività dei servizi segreti italiani. È stata la prima donna in Italia a essere nominata per guidare la diplomazia e l'intelligence italiana. E' stata sposata con Giorgio Giacomelli, ambasciatore padovano scomparso nel 2017.

FORMAZIONE. Prima studentessa donna ad essere ammessa all'Istituto Massimiliano Massimo dei Gesuiti (lo stesso frequentato da Mario Draghi), ha conseguito la laureata con lode in Scienze politiche alla Luiss Guido Carli di Roma nel 1982, con una tesi in tecnica del negoziato internazionale.

DIPLOMAZIA. Tre anni dopo, a seguito di un concorso, è stata nominata Volontario diplomatico (primo grado nella carriera diplomatica in Italia), ricoprendo vari incarichi nelle ambasciate italiane a Vienna e Bratislava, oltre che presso del direzioni generali del ministero degli Affari Esteri. In particolare, tra il 1999 e il 2004, è stata alla guida segreteria della Direzione per i Paesi dell’Europa, capo dell’Ufficio per i Paesi dell’Europa centro-orientale e capo della segreteria del Sottosegretario di Stato agli Esteri.

Dal novembre 2004 al giugno 2008 ha diretto l'unità di crisi del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, divenendo direttrice generale della cooperazione allo sviluppo del medesimo dicastero dal 2008 al 2013. Dal gennaio 2013 al giugno 2015 è stata direttrice generale per le risorse e l'innovazione. Nel febbraio 2014 è stata promossa ambasciatrice di grado e, dal giugno 2015, ha ricoperto la carica di capo di gabinetto del ministro degli esteri Paolo Gentiloni.

Dal 5 maggio 2016 ha poi ricoperto l'incarico di segretaria generale del Ministero degli Affari Esteri (prima donna in quel ruolo). È stata docente di Cooperazione allo sviluppo alla Luiss Guido Carli. Nel maggio 2018 è stata presentata da alcuni organi di stampa come possibile candidata a ricevere il mandato di presidente del Consiglio.

Il 12 maggio 2021 il presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi l'ha nominata direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), in sostituzione del generale di divisione Gennaro Vecchione. È la prima donna ad aver guidato la struttura della Farnesina e ad essere capo dell'agenzia di coordinamento dei servizi segreti. 

COMPETENZE. Belloni parla quattro lingue straniere (inglese, francese, spagnolo, tedesco). Nel corso della sua esperienza agli Esteri ha gestito i sequestri degli italiani in Iraq, lavorando fianco a fianco con gli 007 e diventando punto di raccordo per l’azione del governo e per le famiglie delle vittime.

PASSIONI. Fra i suoi hobby le lunghe camminate e il tiro con l'arco. Chi la conosce, riporta il Corriere della Sera, la descrive come "autorevole ma non autoritaria, una capacità eccezionale di relazioni esterne, intese come tali ma anche umane, nel mondo diplomatico, economico, istituzionale, compreso quello dei Servizi, con cui ha lavorato fianco a fianco quando dirigeva l’Unità di crisi. Non si stacca mai dal suo cellulare, ma stacca veramente quando nel weekend si gode la sua casa nella campagna aretina, insieme ai suoi adorati tre pastori alsaziani e alle gioie di un orto che ama curare con le sue mani".

Elisabetta Belloni incontra Giorgio Napolitano nel 2011

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