“Ho letto la nota stampa del Presidentissimo sull’elezione del capo dello stato e finalmente mi è tutto chiaro. Ho capito il perché della sistematica creazione di poltrone, poltroncine, strapuntini per posizione di potere da poter affidare ad amici, ho compreso il perché della sistematica violazione dei dettati costituzionali che sono costati l’impugnazione di 13 leggi”.

Lo ha scritto in un post la consigliera regionale del Movimento 5 stelle, Desirè Manca, in cui commenta la nota stampa del Presidente Christian Solinas diffusa ieri sera.

Parlando dell’elezione del Capo dello Stato, il governatore della Sardegna ha detto: “Non sarà solo il 13esimo Presidente della Repubblica Italiana, ma più correttamente il 40esimo Capo di quello Stato che, nato il 19 giugno 1324 a Cagliari-Bonaria, vive da allora e fino ai nostri giorni senza soluzione di continuità. Quasi 700 anni di storia d’Italia che ha nel suo DNA la nostra Isola, protagonista non solo della sua fondazione statuale, voluta da Papa Bonifacio VIII che infeudò lo Stato a Giacomo I (II d’Aragona), ma di tutte le sue fasi storiche nel corso dei secoli”.

Per Desirè Manca, “il Presidentissimo, che in questa occasione chiameremo Sire, ha nostalgia del XII secolo, quando un manipolo di privilegiati spadroneggiavano sull’intera Isola. Ecco il perché degli incarichi dati ai più fedeli e non ai più bravi, ecco il perché della sistematica creazione di feudi ad uso esclusivo della sua Corte. La storia si ripete sempre due volte, la prima come tragedia e la seconda come farsa. Nella mente e nel cuore dei sardi è ancora viva e ben presente la tragedia del nostro popolo, piantiamola con le farse”.