La proposta del senatore cagliaritano e tesoriere del PD Luigi Zanda: "Aumentiamo gli stipendi dei parlamentari"
Il disegno di legge divide il partito e fa infuriare l'opinione pubblica, Zingaretti prende le distanze
Di: Redazione Sardegna Live
Il senatore sardo e tesoriere del Pd Luigi Zanda si trova in queste ore al centro di una clamorosa polemica generata dalla sua proposta di legge che prevede l'aumento dello stipendio dei parlamentari equiparandolo a quello degli eurodeputati di Strasburgo.
Queste le parole dell'esponente Dem: "Oggi occorre affrontare la questione del trattamento economico dei parlamentari secondo un approccio nuovo, che vincoli tutte le componenti del trattamento a un parametro obiettivo e indipendente dall'ordinamento nazionale, sottraendolo alle pulsioni politiche e alle strumentalizzazioni di parte. Il migliore ancoraggio obiettivo e autorevole per il trattamento dei parlamentari italiani è quindi quello al trattamento riconosciuto ai membri del Parlamento europeo sulla base della disciplina che lo stesso si è dato".
Il ddl è stato presentato dal senatore Zanda a fine febbraio, una settimana prima che il neoeletto segretario del Pd Nicola Zingaretti lo nominasse tesoriere del partito.
Ma la proposta del senatore cagliaritano è stata presto sconfessata dallo stesso Partido Democratico, che ha smentito la paternità dell'iniziativa.
Anche Zingaretti prende le distanze dal suo tesorirere con un tweer: "Abbiamo già chiarito e confermo: non c’è nessuna proposta del Pd per un aumento degli stipendi dei parlamentari. C’è una proposta di legge presentata da Luigi Zanda, che ha tutta la mia stima, prima della nomina a tesoriere e addirittura prima delle primarie. No ai polveroni".
Abbiamo già chiarito e confermo: non c’è nessuna proposta del #Pd per un aumento degli stipendi dei parlamentari. C’è una proposta di legge presentata da Luigi #Zanda, che ha tutta la mia stima, prima della nomina a tesoriere e addirittura prima delle primarie. No ai polveroni
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) 28 marzo 2019
Anche il vice premier Luigi Di Maio ha commentato la vicenda ricordando come al Senato "andiamo verso il taglio degli stipendi dei parlamentari. Qualcun altro - che mi dicono essere il tesoriere di questo “nuovo” Pd - nemmeno qualche settimana fa ha depositato sempre in Senato una pdl per aumentare ulteriormente, invece, proprio gli stipendi dei parlamentari (equiparandoli a quelli degli europarlamentari). E sul salario minimo tacciono. Bella la sinistra falce e cashmere, ne sentivamo quasi la mancanza".