Cagliari

Fortza Paris: «La lingua sarda è un patrimonio da difendere»

Gianfranco Scalas: «La politica linguistica del Governo Pigliaru è stata disastrosa»

Fortza Paris: «La lingua sarda è un patrimonio da difendere»

Di: Antonio Caria


«La politica linguistica del Governo Pigliaru è stata disastrosa. Quanto di buono fatto in passato distrutto, il presente ridotto a folklore e clientelismo, il futuro compromesso».

A scriverlo è Gianfranco Scalas, presidente nazionale di Fortza Paris, partito che appoggerà la candidatura a presidente di Christian Solinas alle prossime elezioni regionali del 24 febbraio.

«La lingua sarda e le altre lingue presenti in Sardegna – aggiunge Scalas –, sono invece patrimonio intangibile della nostra cultura e della nostra identità. I consiglieri eletti di Fortza Paris si impegneranno in Consiglio Regionale per la loro completa valorizzazione. È necessario rimettere al centro della politica linguistica le persone e le associazioni competenti che sono state ingiustamente emarginate in questi anni».

«Un programma minimo di politica linguistica – prosegue – non potrà non prevedere la cancellazione dei provvedimenti approvati con arroganza, la ripresa del percorso di un codice scritto unico per il sardo, la valorizzazione del sassarese, algherese, gallurese e tabarchino, la revisione dello Statuto Speciale per il passaggio di competenze scolastiche e di indennità di bilinguismo alla Regione. Fortza Paris su questo agirà in discontinuità totale con le scelte della Giunta Pigliaru».

«Nello statuto sardo deve essere ben scritto che come minoranza linguistica c'è la lingua sarda, cosa che non c'è ora», ha concluso Scalas.

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