Roma

Incendi. L’appello dei parlamentari sardi: “Subito lo stato di calamità”

Da Cappellacci (Fi) a Perantoni (M5S), passando per Frailis (Pd) e Manca (M5S) arriva la richiesta di un intervento del Governo

Incendi. L’appello dei parlamentari sardi: “Subito lo stato di calamità”

Di: Redazione Sardegna Live


"Questa notte la Sardegna è stata sconvolta da una tragedia che colpisce in particolare il Montiferru e la Planargia e gli abitati di Cuglieri, Tresnuraghes, Scano di Montiferru, Sennariolo, Porto Alabe, Santulussurgiu e altri. Viviamo l'angoscia dei nostri concittadini che hanno vissuto e vivono questa tragedia in prima persona. Chiediamo che venga subito dichiarato lo stato di calamità naturale e contiamo sul pronto intervento dello Stato in favore delle popolazioni colpite e speriamo che il lavoro degli inquirenti porti ad individuare i criminali responsabili di questo scempio". Così Mario Perantoni, deputato sassarese M5S e presidente della commissione Giustizia della Camera, a nome dei parlamentari pentastellati della Sardegna.

"Chi brucia la Sardegna non è degno di far parte della nostra comunità. Sto presentando un'interrogazione al Governo per chiedere lo stato di emergenza e per non lasciare sole le persone e le aziende danneggiate dagli incendi" ha dichiarato invece Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia.

"Dichiarazione di calamità e ristori immediati per chi ha subito danni dagli spaventosi incendi di questi giorni in Sardegna. In particolare per agricoltori e allevatori, messi in ginocchio dalla furia delle fiamme che ha devastato le loro aziende". E’ quanto dichiara Andrea Frailis, deputato del Partito democratico e componente della commissione Agricoltura della Camera. "I terribili roghi di questi giorni - prosegue Frailis - richiedono interventi rapidi e unità di intenti tra Regione, governo e Parlamento. Noi deputati democratici siamo pronti a sostenere in tutte le sedi istituzionali un piano urgente di aiuti per l'emergenza ma anche un progetto di più ampio respiro, che preveda articolate ed efficaci azioni di prevenzione e interventi per scongiurare il dramma di questi giorni".

"Condanna per piromani irresponsabili o delinquenti colpevoli dei roghi che stanno devastando ampie aree della Sardegna, e solidarietà concreta verso comuni, aziende e cittadini colpiti dagli incendi. Appena valutati i danni, auspico che la Regione possa proclamare lo stato di calamità e chiedere a Roma la dichiarazione dello stato di emergenza: sono pronta a sostenere una richiesta di rapido ristoro al Governo". Lo dichiara la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura, in merito agli incendi divampati in Sardegna nell'Oristanese, nel Nuorese e nell'Ogliastra. Per la parlamentare "rimane la necessità di rafforzare le attività di controllo, di prevenzione e repressione sul territorio, attivando canali di finanziamento dedicati e costanti. Vanno ringraziati - dice - gli uomini e le donne del sistema antincendio, Protezione civile, Corpo forestale, Vigili del fuoco, volontari e squadre aeree, sempre - sottolinea - in prima linea contro il fuoco, terribile nemico della Sardegna".

"Continuano in queste ore ad arrivare notizie sconfortanti dall'oristanese, dove le fiamme proseguono la loro avanzata. Tutto il sistema Aib è al massimo della sua operatività. Lo Stato ha in volo 8 Canadair che in questo preciso momento stanno operando solo sulla #Sardegna. Uno sforzo umano elevato per domare le fiamme, soccorrere le popolazioni e salvare le numerose case e aziende coinvolte nell'evento. Seguirà una conta dei danni a cui bisognerà sicuramente far fronte. Una storia già scritta da anni, dove gli incendi di questa entità sono sempre più frequenti. E il sistema antincendio boschivo si dovrebbe riadattare a queste nuove esigenze". Lo scrive su facebook il deputato M5S Alberto Manca, della commissione Agricoltura. "Pensare di intervenire con un incremento di uomini, aerei o elicotteri non credo risolva la criticità prosgeue - Serve sicuramente, ma non basta. Bisogna rivedere gli investimenti, dirottarne una parte importante nelle attività di prevenzione, attività di difesa passiva da sempre carente nella nostra regione. Una carenza così elevata che porta gli incendi a ridosso delle case e delle aziende, con il grave rischio del coinvolgimento delle popolazioni. È necessaria un'attività maggiore di coinvolgimento delle comunità nella realizzazione delle opere di difesa passiva, ad esempio le fasce parafuoco a ridosso delle nostre comunità. Proprio oggi ho avuto modo di vedere la comunità nulese contrastare un incendio alle porte del paese. Forestali, Forestas, Compagnia Barracellare, Protezione Civile, i Vigili del Fuoco di Bono nonché numerosi volontari che si sono prodigati per circoscrivere le fiamme. Una comunità che al suono della sirena accorre a difesa delle aziende agricole, del bestiame, collaborando con le forze aib dislocate nel territorio con l'unico fine di spegnerlo quanto prima. Ho avuto modo di dare una mano anche io e ho apprezzato l'efficienza e la volontà di tutti gli uomini presenti. Queste persone - conclude - i loro amministratori locali, non possono essere lasciate sole e noi, come loro rappresentanti, abbiamo il dovere di stare al loro fianco in questo momento e, a incendio bonificato, attivare un tavolo di discussione comune per determinare le migliori soluzioni affinché tutto questo non accada più".

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