Cagliari, opposizione accusa: 43 milioni non spesi da Giunta Truzzu
L'attacco dei consiglieri di opposizione: "Com'è possibile che in un momento così delicato si pensi di chiedere ulteriori sacrifici alle cittadine e ai cittadini senza però riuscire a spendere oltre 43 milioni di euro già disponibili?"
Di: Giammaria Lavena
Secondo un'analisi dei consiglieri dei Progressisti, Pd, Sinistra per Cagliari e Progetto Comune per Cagliari sui conti del Municipio, sono 43 i milioni di euro rimasti nelle casse comunali per il 2020, il 10% del bilancio totale. Cifre che, accusa l'opposizione, "si sarebbero potute spendere per la città nel periodo di grave crisi economica e sociale che abbiamo vissuto". "Comprendiamo -spiegano i rappresentanti - le difficoltà legate all'emergenza Covid-19, ma è assurdo che non si riesca a spendere le risorse disponibili e si pensi invece ad aumentare le tasse". Il rendiconto è stato presentato dal sindaco Paolo Truzzu venerdì mattina in commissione bilancio.
"Su un totale di 458.838.099,72 per il 2020, il Comune di Cagliari ha mandato in avanzo, e quindi non ha speso, 43.331.358,48 euro, il 9,45% delle risorse disponibili", questa nel dettaglio la controanalisi della minoranza. Il risultato più preoccupante, rileva l'opposizione, riguarda le politiche sociali, che su 71 milioni, un quarto delle risorse del bilancio corrente, hanno lasciato nelle casse comunali 10 milioni di euro. Non va meglio per la pubblica istruzione, "con 2,5 milioni di euro non spesi su 15,6 milioni". Altro settore critico sarebbe quello della mobilità, dove "le somme non spese sono 1,7 su 12,5 milioni disponibili".
"Dopo un grido di allarme sulla tenuta dei conti del Comune - aggiungono -, il sindaco, che non dimentichiamo è anche assessore al bilancio, ha deciso di mettere le mani nelle tasche dei cittadini con nuove tasse, come l'imposta di soggiorno, o con l'aumento di quelle esistenti, come i costi per i servizi cimiteriali, i passi carrabili, i pass per i parcheggi e le tariffe per gli spurghi - denunciano dai banchi dell'opposizione -. Com'è possibile che in un momento così delicato si pensi di chiedere ulteriori sacrifici alle cittadine e ai cittadini senza però riuscire a spendere oltre 43 milioni di euro già disponibili?"
"Tanto più - rimarcano - che avevamo presentato emendamenti e ordini del giorno per sostenere le attività produttive con riduzioni della Tari o le attività sportive e culturali con l'aumento dei contributi, ma ci hanno sempre risposto che i soldi non bastavano". E lanciano un appello: "Chiediamo al sindaco e alla sua maggioranza di riflettere sul governo della città, serve un cambio di passo per garantire servizi di qualità e rilanciare lo sviluppo".
