Politica

Riformatori, consiglieri Canu e Cossa chiedono "trasparenza su affidi minori in Sardegna"

"Abbiamo depositato un interrogazione al fine di conoscere i dati degli affidi di minori in Sardegna. Famiglie chiedono di far chiarezza sulle procedure"

Riformatori, consiglieri Canu e Cossa chiedono

Di: Giammaria Lavena


"In questi giorni abbiamo depositato un interrogazione al fine di conoscere i dati degli affidi di minori in Sardegna, necessari per conoscere il fenomeno anche nell'Isola, questo anche alla luce dei fatti e delle inchieste giudiziarie passate alle cronache a livello nazionale negli  scorsi anni e che hanno interessato in particolare le modalità di affido a terze persone di minori allontanati dalle famiglie di origine". Così in una nota i consiglieri regionali dei Riformatori Sara Canu e Michele Cossa, chiedono trasparenza sui numeri relativi agli affidi dei minori in Sardegna. 

"Il delicatissimo tema sull'affidamento è molto sentito anche nella nostra regione, tanto che negli anni scorsi - spiegano - son scaturite  iniziative  di protesta dinanzi ad alcuni tribunali dei minori della Sardegna. L'intento principale è quello di non distogliere l'attenzione su un argomento così delicato, posto che recentemente tutti i minori coinvolti nella nota vicenda processuale in Emilia-Romagna, sono rientrati per decisione del giudice nelle famiglie di origine, con totale stravolgimento delle valutazioni genitoriali effettuate negli anni dai servizi sociali". 

"Anche in Sardegna - proseguono -, le famiglie chiedono di fare chiarezza sulle procedure previste per il distacco, e di questa chiarezza vi è bisogno ancor di più in questo tempo di pandemia, che distoglie l'attenzione anche da queste problematiche che noi riteniamo importantissime. Come Riformatori, facendoci anche portavoce delle famiglie, vogliamo avere luce sull'andamento e sulle procedure che vengono attualmente  adottate. Vogliamo sapere se esiste una maggiore incidenza in relazione all'andamento della pandemia da Covid". 

"Vogliamo trovarci nella condizione di non dover correre in extremis o di non essere impreparati nel caso si verificasse un boom di casi di affidi legati alla  grave riduzione delle capacità  economiche delle famiglie sarde e di indigenza di tanti genitori, ma di intervenire ed agire con piani, azioni,  provvedimenti, sostegni ed aiuti ben ragionati a monte anche  di un eventuale aumento esponenziale". 

"Anche perché - aggiungono infine - potrebbe verificarsi un boom di casi di affidi legati alla  grave riduzione delle capacità  economiche delle famiglie sarde, e come noto questo è uno tra i motivi di allontanamento dei minori dai propri cari. Riteniamo utile, acquisita l'entità del fenomeno, stilare un report che metta in evidenza quanti allontanamenti, quanti rientri siano stati disposti e quanto tempo è intercorso dal momento del distacco familiare". 

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