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Ieri alla Camera i deputati hanno discusso un emendamento allo statuto istitutivo della corte penale internazionale che introduce il nuovo crimine internazionale di aggressione. Bloccare una nave di migranti viene considerato in sostanza un attacco e, dunque, un reato penale.
Al momento del voto, i componenti di Forza Italia della commissione Esteri di Montecitorio non erano presenti e i deputati della Lega si sono astenuti. Una mossa di non belligeranza all'interno della maggioranza o l'evidenza di una spaccatura impossibile da celare su uno dei punti più di rottura fra le parti.
Favorevoli all'emendamento, che è stato approvato, Pd, Leu e Movimento 5 Stelle. L'unico voto contrario è arrivato da Fratelli d'Italia. "Per noi chi difende in ogni modo i confini è un patriota, non un criminale internazionale", sostiene Andrea Delmastro, deputato di di Fdi e capogruppo del partito di Giorgia Meloni in commissione Esteri. "Daremo battaglia in aula anche se in splendida solitudine - aggiunge - per affermare il diritto dello Stato italiano a difendere confini e frontiere. I criminali internazionali sono gli scafisti non chi vuole disarticolare la tratta degli schiavi e difende i confini anche con il blocco navale".