Politica

Conte: è un addio o un arrivederci?

Il premier ha comunicato la volontà di dimettersi ai ministri: "Ringrazio l'intera squadra di governo"

Conte: è un addio o un arrivederci?

Di: Redazione Sardegna Live


Ore 12:30. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, il quale ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto.

Il Capo dello Stato si è riservato di decidere e ha invitato il Governo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Le consultazioni avranno inizio nel pomeriggio di domani, mercoledì 27 gennaio.

Ore 9:30. Il premier Giuseppe Conte ha comunicato la volontà di recarsi al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni. "Ringrazio l'intera squadra di governo, ogni singolo ministro, per ogni giorno di questi mesi insieme", ha detto il presidente ai ministri.

Nel corso dell’incontro, dopo la comunicazione di Conte, i capi delegazione del M5s Alfonso Bonafede, del Pd Dario Franceschini e di Leu Roberto Speranza avrebbero ribadito il loro sostegno.

Il premier si recherà a mezzogiorno dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Il Capo dello Stato, una volta formalizzate le dimissioni, potrebbe procedere con le consultazioni al Quirinale con i gruppi parlamentari, i presidenti delle Camere e il presidente emerito Giorgio Napolitano. Sotto i riflettori Matteo Renzi e la sua Italia Viva. 

Cosa potrà succedere dopo le consultazioni? La prospettiva più probabile è un Conte Ter, ma non è così scontato, perché nella maggioranza servono numeri stabili e non ballerini.

Un altro scenario che potrebbe aprirsi è quello di un governo senza Conte, con un premier del Pd, Dario Franceschini o, in quota Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio. Terza ipotesi la nascita di un esecutivo tecnico.

Intanto, non è prevista nessuna conferenza stampa da parte di Conte. "Non era in programma, non verrà convocata", confermano dal suo staff.

La vicepresidente del Pd Deborah Serracchiani: "Nessuno può mettere veti a nessuno e in politica mai dire mai. La crisi è una battuta di arresto che ci preoccupa immensamente, e prendiamo atto che lo stesso Renzi ha detto che non ci debbano essere veti su Conte. Cerchiamo di fare ragionamenti solidi in tempi brevi".

Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. "In questa crisi ci sono due certezze: i grillini e Conte sono degli incapaci che presto passeranno negli archivi delle cattive memorie della Repubblica; il centrodestra formato da Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia farà le stesse scelte, anteponendo la propria coesione a qualsiasi altra ipotesi. Siamo una coalizione al servizio dell'Italia, non al servizio di Bettini o di Conte. Ci muoveremo coesi perché questo vogliono gli italiani che guardano a noi come futura e certa garanzia di governo del Paese”.

 

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