"Questa crisi è pericolosa e va risolta in fretta, con un altro esecutivo o con il voto, secondo ciò che il presidente della Repubblica riterrà più opportuno. Non entreremo mai nella maggioranza del governo Conte e non vedo la disponibilità dei partiti per un'ipotesi Draghi. Chi di noi ha dato la fiducia ha fatto un grave sbaglio". Sono le parole di Silvio Berlusconi in un'intervista a La Verità.

"Non vedo come Fi potrebbe sostenere mai il governo Conte, che è espressione di forze politiche incompatibili con noi e del resto non ha ottenuto risultati soddisfacenti - afferma il leader azzurro - tanto è vero che lo stesso premier ha parlato più volte in questi giorni della necessità di una svolta, di un cambio di passo. Come sarebbe possibile con gli stessi partiti che hanno governato finora?".

Per quanto riguarda i tre parlamentari forzisti che hanno votato la fiducia a Conte (Renata Polverini, Andrea Causi e Maria Rosaria Rossi), Berlusconi esprime "stupore. Non me l'aspettavo e non capisco. Credo che abbiano commesso un grave errore". Fi sotto accusa nel centrodestra per le tre defezioni? "Se fosse accaduto, non l'avrei tollerato", afferma Berlusconi, che respinge il paragone tra i responsabili che votarono il suo governo nel 2011 e quelli che oggi sostengono Conte. "Quelli di allora mantennero in vita un governo rispettoso del risultato elettorale, il governo Conte di oggi, invece, nasce da forze politiche che alle urne a marzo 2018 si erano combattute ferocemente e che le elezioni le avevano perse".

Per quanto riguarda Renzi, il numero uno di Forza Italia afferma che "si è ritirato dal governo che lui stesso si era vantato di aver fatto nascere un anno fa. Ha aperto una crisi politica, ma fin qui non ha potuto o voluto andare fino in fondo. Sa al Senato Iv avesse votato no alla fiducia, il governo Conte non esisterebbe più". "Fin dai prossimi passaggi parlamentari, Renzi avrà l'occasione di trarre le conseguenze" delle sue azioni.