Conte alla Camera: "Nessuna arroganza, ma posso parlare a testa alta"
"Chi ha a cuore il destino dell'Italia ci aiuti"
Di: Redazione Sardegna Live
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è alla Camera per dare comunicazione sulla attuale situazione politica. L'ordine dei lavori prevede l'intervento di Conte, il dibattito e la replica del Presidente del Consiglio. A seguire il voto sulla fiducia al Governo posta su una delle risoluzioni presentate. Il voto si svolgerà con chiama per appello nominale.
"All'inizio di questa esperienza di governo – ha detto il premier - ero consapevole che un governo formato da esperienze diverse poteva nascere solo con una solida vocazione europeista, e mi sono adoperato per la prospettiva di un disegno riformatore. A riguardare i 29 punti programmatici, ravviso che c'era una visione e una forte spinta ideale, un chiaro investimento di fiducia".
La crisi "deve risolversi qui, in Parlamento, in piena trasparenza. Confesso di avvertire un certo disagio per questa crisi che si consuma mentre molti cittadini ancora soffrono per la perdita di qualcuno, e per la quale non ravviso alcun plausibile fondamento".
"Le nostre energie - ha sottolineato - dovrebbero essere tutte sempre concentrate sulle risposte alla crisi mentre così, agli occhi di chi ci guarda, appaiono dissipate in contrappunti polemici, spesso sterili o del tutto incomprensibili rispetto a chi si confronta con le paure della malattia" e le "difficoltà economiche" legate alla pandemia. "Rischiamo così tutti di perdere contatto con la realtà. C'è davvero bisogno di aprire una crisi politica in questa fase? No", e i ministri sono "tutti testimoni del fatto che ogni sforzo è stato per evitare che questa crisi, ormai latente, potesse esplodere". E questo nonostante "continue pretese e richieste sempre più incalzanti concentrati sui temi divisivi delle forse di maggioranza".
"Confido che con il voto di oggi anche le istituzioni sappiano ripagare questa fiducia" riparando "il grave gesto di irresponsabilità" che ha prodotto questa crisi.
