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Il leader dell’opposizione russa Alexei Navalny è incosciente ed è ricoverato in terapia intensiva in ospedale dopo un atterraggio d’emergenza dell’aereo sul quale volava. Secondo il vicedirettore dell’ospedale di Tomsk, dove è ricoverato, i medici “stanno lottando per salvargli la vita”.
Un funzionario del ministero della Salute ha confermato che Navalny è in pericolo di vita, nonostante le sue condizioni siano al momento “stabili”. La portavoce, Kira Yarmysh, ha dichiarato che “Alexei sia stato avvelenato con qualcosa mescolato nel suo tè. Quella era l’unica cosa che ha bevuto la mattina. I medici dicono che il veleno è stato rapidamente assorbito mediante il liquido caldo".
“Non ha mangiato o bevuto nulla durante il volo da Tomsk a Mosca”, ha riferito invece alla Tass un portavoce di S7 Airlines. “Le condizioni di salute di Navalny sono peggiorate drasticamente subito dopo il decollo del volo da Tomsk diretto a Mosca. Alexei non ha mangiato né bevuto nulla a bordo dell’aereo”. Il Cremlino augura una “pronta guarigione” al leader dell’opposizione
“I miei pensieri con Alexey Navalny. L’ipotesi che sia stato avvelenato è terribile. Se confermata, peserà come un macigno sui responsabili”, scrive su Twitter il commissario Ue per l’Economia Paolo Gentiloni.