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"Qualcuno ha detto che Graziano Mesina è fuggito nella vicina isola francese della Corsica; altri che è fuggito in Tunisia. Ma ciò che è divenuto sempre più chiaro dal 3 luglio è che l'uomo noto come 'l'ultimo balente', o bandito sardo, è di nuovo in fuga, all'età di 78 anni". Così racconta l'ultima latitanza di Gratzianeddu The Economist, settimanale londinese di attualità politica, economica e finanziaria, in un pezzo dal titolo "The pensioner bandit" ("Il bandito pensionato").
L'articolo, già nel sottotitolo, evidenzia che "i vicini di casa di Mesina non hanno aiutato la polizia".
"La polizia ha svolto ricerche casa per casa nella sua città natale, Orgosolo - si legge -, ma ben presto ha appreso che nessun altro avrebbe potuto, o voluto, aiutarla". E ancora: "Il sindaco del paese ha detto che è una coincidenza che una videocamera di sorveglianza vicino alla casa del signor Mesina sia stata colpita due volte prima che sparisse".
L'articolo accenna poi al "codice del silenzio che una volta proteggeva i briganti della Sardegna", e al "risentimento verso il sistema giudiziario fiacco dell'Italia". "Il sistema - prosegue l'articolo - è spesso crudelmente lento nella sua applicazione. Il caso del signor Mesina si era trascinato in tribunale per sette anni".