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La vicepresidente argentina Kirchner: «Italiani mafiosi per genetica»

Il presidente della Commissione antimafia Nicola Morra: «Attacco razzista. Chieda scusa»

La vicepresidente argentina Kirchner: «Italiani mafiosi per genetica»

Di: Redazione Sardegna Live


Li ha definiti «mafiosi per genetica». Parole pesanti quelle che la vicepresidente dell’Argentina Cristina Kirchner a riservato al popolo italiano. 

«La componente mafiosa del lawfare (l’uso del sistema giudiziario per screditare un avversario politico) ha portato alla persecuzione dei miei figli», ha detto ancora la donna. Un attacco diretto, pur senza mai citarlo, al suo avversario ed ex presidente di origine italiana Mauricio Macri. 

«Una componente mafiosa che deve essere probabilmente causata dagli antenati di chi è stato presidente – ha proseguito parlando dalla Fiera del Libro dell’Avana – proprio come ha denunciato un noto giornalista del giornale Pagina 12 quando ha parlato della ‘ndrangheta. Devono essere quegli antenati».

Il riferimento della Kirchner era ad alcuni articoli del quotidiano che hanno ipotizzato possibili connessioni tra la famiglia Macri e la mafia. Le dichiarazioni della vicepresidente hanno provocato un terremoto tra i  discendenti italiani in Argentina (circa il 50% della popolazione) e il presidente in carica Alberto Fernandez, oltre a dissociarsi da lei, ha sottolineato che «I valori dell’Italia sono fondamentali in Argentina». 

 

Sul caso è intervenuto il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra, che ha definito «inaccettabile» la dichiarazione di Kirchner. «Se ci sono politici argentini coinvolti con la mafia, devono essere arrestati. Ma attaccare in modo razzista tutti gli italiani, generalizzando in questo modo, è vergognoso. Chieda scusa». 

 

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