Maxi-raffineria in Russia colpita da 2 “droni ucraini”
Rischio di una nuova escalation del conflitto
Di: Redazione Sardegna Live
Una delle più grandi raffinerie petrolifere in Russia completamente in fiamme, dopo essere stata colpita da due "droni di Kiev".
Rischio di una nuova escalation del conflitto con l'attacco denunciato da Mosca all'impianto di Novoshakhtinsk nella regione di Rostov, a pochi chilometri dal confine ucraino: per la Russia si tratta di un grande attacco anche sul piano simbolico.
La dinamica di quanto è accaduto è sotto inchiesta. In un video diffuso sui social si vedono i velivoli senza pilota che si aggiravano sullo stabilimento per poi schiantarsi.
Ad alimentare i sospetti il fatto che la raffineria sia di proprietà di una società legata a Oksana Marchenko, la moglie dell'oligarca ucraino filorusso Viktor Medvedchuk, agli arresti in Ucraina con accuse di alto tradimento.
Secondo il governatore di Rostov, Vasily Golubev, nell'area sono stati rivenuti "rottami dei droni" e, dopo un paio d'ore in cui le attività della raffineria sono rimaste bloccate, l'incendio è stato domato.