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"Questo conferma quello che ho detto molte volte: l'invasione russa dell'Ucraina è stata solo l'inizio, vogliono conquistare altri Paesi. Di certo noi ci difenderemo finché non fermeremo questa ambizione della Federazione russa. Ma tutte le nazioni che, come noi, credono nella vittoria della vita sulla morte devono combattere con noi, devono aiutarci perché noi siamo i primi sul loro percorso. Ma chi sarà il prossimo?".
Queste le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso notturno, tornato a chiedere sostegno al Paese citando le dichiarazioni di un comandante di Mosca secondo cui le forze russe vorrebbero prendere il controllo del sud dell'Ucraina per avere accesso alla Transnistria, regione separatista della Moldova. "Se chiunque può diventare il prossimo, chi vuole restare neutrale oggi per non perdere niente fa la scommessa più rischiosa - aggiunge -. Perché perderete tutto".
Secondo il generale Rustam Minnekayev, vice comandante del Distretto Militare della Russia centrale, l'obiettivo della "seconda fase" dell'operazione speciale dell'esercito russo sarebbe quello di prendere il "pieno controllo del Donbass e dell'Ucraina meridionale". Minnekayev sostiene che le forze di Mosca puntano a creare un corridoio che colleghi il Donbass alla Crimea, annessa dalla Russia nel 2014.
"Dall'inizio della seconda fase dell'operazione speciale, fase iniziata due giorni fa, uno degli obiettivi dell'esercito russo è di stabilire il pieno controllo sul Donbass e sull'Ucraina meridionale. Ciò permetterà di stabilire un corridoio terrestre verso la Crimea", ha affermato il generale. "Le forze russe - aveva aggiunto - stanno ora avanzando nella regione orientale del Donbass verso Kramatorsk, che continua a subire pesanti attacchi".