Lisbona

Urthos e Buttudos di Fonni volano a Lisbona: la magia del carnevale barbaricino al Festival Internazionale della Maschera Iberica

La grande sfilata vedrà la partecipazione di oltre 50 gruppi con oltre 700 figuranti provenienti da Spagna, Portogallo, Europa, America e Asia

Urthos e Buttudos di Fonni volano a Lisbona: la magia del carnevale barbaricino al Festival Internazionale della Maschera Iberica

Di: Redazione Sardegna Live


L'associazione Urthos e Buttudos di Fonni parteciperà al FIMI (Festival Internazionale della Maschera Iberica) che si terrà a Lisbona dal 16 al 19 Maggio.

Il festival, chegiunge quest’anno alla  sua XIV edizione, si pone come principale obbiettivo quello di ampliare la conoscenza, promuovere e divulgare gli aspetti comuni della cultura popolare di Portogallo e Spagna avendo come tema centrale la maschera.

Principali organizzatori della rassegna sono l'associazione Culturale "Progestur", che si occupa di preservare il patrimonio culturale Portoghese e le sue tradizioni, la fondazione "INATEL" che rappresenta l’UNESCO in Portogallo, e il Comune di Lisbona.

La manifestazione sarà caratterizzata da una serie di eventi come il "Palco Iberico" che vedrà esibirsi  gruppi spagnoli e portoghesi che animeranno tutte le serate con musiche tradizionali e rock.

Durante tutta la kermesse produttori e artigiani provenienti dalla zona iberica ma anche da Sud America e Asia esporranno i loro prodotti. Tradizioni popolari e maschere saranno al centro di un suggestivo itinerario culturale a partire dal pomeriggio del 16 maggio, animando le vie della capitale lusitana.

Il sabato pomeriggio, 18 maggio, è prevista la grande sfilata che vedrà la partecipazione di oltre 50 gruppi con oltre 700 figuranti provenienti da Spagna, Portogallo, Europa, America e Asia.

Teatro della sfilata saranno il quartiere di Belem e la piazza dell'Impero. In questo contesto sarà protagonista anche l’associazione barbaricina di Urthos e Buttudos, unico gruppo italiano presente.

L’associazione fonnese, spiegano i responsabili, è nata nel novembre del 1996 con lo scopo di “valorizzare e tutelare le maschere tradizionali fonnesi. Il progetto è quello di promuovere e conservare la tradizione paesana de Su Arrasse^are e gli antichi riti dei festeggiamenti del carnevale. S’Urthu e sos Buttudos sono le maschere tradizionali di Fonni, il paese più alto della Sardegna. Definite come ‘maschere brutte’ (mascheras bruttas) ai primi del ‘900 vennero dal Wagner così esemplificate: maschere cenciose e sudice, dal vestito a sbrendoli, ricoperte di pelle, tinte di fuliggine, che l’ultima sera di carnevale cantano parodie carnevalesche e impauriscono i ragazzi e le ragazze”.

Attorno a S’Urthu, maschera ricoperta di pelle di montone, si svolge ancora oggi il rito simbolico che vede come coprotagonisti Sos Buttudos. La prima figura, grottesca e incontenibile, viene tenuta a bada mediante una grossa e pesante catena di ferro da due Buttudos. S’Urthu, in particolare, tenta di avventarsi contro la gente e specialmente contro le ragazze che devono giocoforza subire le sue “esuberanze” quando non riescono a svincolarsi. Chi rappresenta S’Urthu è generalmente una persona robusta, forte e agile, che si arrampica sui balconi, sui muri e nei posti più improbabili nel tentativo di sfuggire alla sottomissione, creando scompiglio e meraviglia tra la gente. Su Buttudu, che lo percuote con il nervo spronandolo a rialzarsi, è l’espressione di una dimensione lontana e arcaica, fortemente identitaria, legata alla terra in un continuo fronteggiarsi tra Uomo e Bestia, tra bene e male.

Su Buttudu, indossa il caratteristico cappotto in orbace nero, pantaloni in velluto nero, sos cambales (una sorta di schinieri), sos ùssingios (scarponi in pelle) e sas sonaggias (campanacci) e sa cironia (il nervo) utilizzata per sollecitare l’azione de S’Urthu. Tutte le maschere, hanno le mani e il viso completamente neri, tinti con s’intiveddu, ossia la fuliggine ottenuta dal sughero bruciato.

La nostra partecipazione a quest'evento – spiegano i responsabili dell’associazione – vuole essere un  momento di conoscenza della cultura popolare e delle tradizioni iberiche che passano attraverso la maschera, ma anche un momento di confronto e di promozione per il  territorio e le sue tradizioni, sfruttando  l'occasione per attivare dei rapporti di collaborazione molto importanti, che certamente porteranno gruppi provenienti dalla penisola iberica a sfilare in occasione del festival  Identidades, che si terrà a Fonni il 2  e 3 agosto. L’evento sarà organizzato da noi in collaborazione con il gruppo “Mastros e Pethos” e vedrà il venerdì la realizzazione di laboratori didattici dove verranno mostrate al pubblico presente le lavorazioni necessarie per la creazione del costume tradizionale. Il sabato mattina si terrà un convegno che tratterà tematiche relative al carnevale e alle feste in Sardegna, il sabato pomeriggio la sfilata delle maschere tradizionali italiane e estere animerà le vie del paese, la sera, a cura del gruppo folk Brathallos, si svolgerà il festival del folclore. Il fine settimana si chiuderà con il palio dei Comuni, che si terrà la domenica presso il Galoppatoio Comunale.

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