Sequestro e violenza sessuale: rinviato a giudizio 32enne di Golfo Aranci
Secondo l'accusa l'imputato avrebbe convinto la vittima, cagliaritana, a trasferirsi a Golfo Aranci promettendole un lavoro, salvo poi narcotizzarla e tenerla segregata per 49 giorni
Di: Giammaria Lavena
Svolta nel caso di violenza sessuale e sequestro di persona nei confronti di una 37enne cagliaritana, che vede imputato Luigi Morlé, 32enne di Golfo Aranci.
Contrariamente alla richiesta di non luogo a procedere presentata dal pm Mauro Lavra, la gup del Tribunale di Tempio, Caterina Interlandi, ha infatti accolto oggi la richiesta dell'avvocato di parte civile, Diego Mastromarino, e ha rinviato a giudizio l'imputato.
Secondo l'accusa, l'uomo ha conosciuto la 37enne nella primavera del 2018, tramite i social, conquistando poi la sua fiducia e convincendola a trasferirsi a Golfo Aranci, dove lui le avrebbe trovato un posto di lavoro in un ristorante della zona.
Al suo arrivo, però, la donna sarebbe stata narcotizzata e tenuta segregata per 49 giorni nella casa dell'imputato, che l'avrebbe ripetutamente violentata. L'inizio del processo davanti al collegio del Tribunale di Tempio è stato fissato per il prossimo 21 aprile.