Sorso. Si difende la donna che ha accoltellato il marito: "Mi ha aggredita con una catena"
Una furibonda discussione in strada, le urla, gli insulti e poi l'aggressione. Michela Gioia, 50 anni, ha estratto un coltello conficcandolo nel petto del marito, Giovanni Pulino, disoccupato di 39 anni.
Di: Redazione Sardegna Live
Una furibonda discussione in strada, le urla, gli insulti e poi l'aggressione. Michela Gioia, 50 anni, ha estratto un coltello conficcandolo nel petto del marito, Giovanni Pulino, disoccupato di 39 anni.
E' successo venerdì nella centralissima Via Umberto, a Sorso, dove la coppia risiede ed era già nota alle autorità per le frequenti liti e discussioni accompagnate puntualmente da denunce e querele.
Una volta ferito, Pulino, è riuscito a trascinarsi verso la vicina caserma dei carabinieri chiedendo aiuto ai militari poco prima di perdere i sensi.
L'uomo è stato accompagnato d'urgenza all'Ospedale Santissima Annunziata di Sassari dove è stato sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico. La moglie, nel frattempo, veniva fermata con l'accusa di tentato omicidio aggravato mentre vagava per le vie di Sorso con ancora addosso l'arma sporca di sangue.
Un rapporto difficile, quello fra Giovanni Pulino e Michela Gioia; la situazione era precipitata un paio di mesi fa, quando la donna aveva deciso di separarsi dal marito che era dunque andato a vivere a casa della madre e, da allora, aveva iniziato a perseguitarla.
I due, venerdì sera, si sono incontrati per caso e, stando a quanto raccontato dalla donna, Pulino le avrebbe subito rivolto insulti e minacce per poi cercare di colpirla con una catena. Solo a quel punto la donna avrebbe reagito accoltellando il 39enne prima al petto, perforandogli un polmone, e poi alla schiena.
La Gioia, adesso, si trova rinchiusa nel carcere di Bancali mentre Pulino è ancora ricoverato in prognosi riservata ma fuori pericolo.
