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"La campagna di screening che estenderemo dall'Ogliastra a tutti i territori dell'Isola, più le vaccinazioni, avranno un effetto sinergico importantissimo che porterà a delineare un quadro più completo per la popolazione, liberando la Sardegna dal virus". Lo ha dichiarato all'ANSA Andrea Crisanti, il microbiologo e ordinario dell'Università di Padova che ha messo a punto lo screening di massa voluto dalla Regione con la campagna "Sardi e sicuri".
Il professore si è recato in mattinata a Lanusei per seguire la seconda sessione di tamponi previsto sui cittadini ogliastrini, sottoponendosi per primo al test. "La campagna sta andando benissimo - commenta Crisanti all'Ansa- Abbiamo avuto una adesione al primo screening di una settimana fa dell'80% della popolazione, una cifra al di sopra delle aspettative. L'obiettivo è quello di interrompere la trasmissione del contagio e rendere sostenibile l'impatto di eventuali casi residui. La campagna ci permette anche di valutare la macchina organizzativa e le prestazione dei test, che faremo due volte a distanza di una settima sulla stessa popolazione. I tamponi della prima fase sono diversi da quelli che ripeteremo dopo una settimana: la prima volta testeremo la popolazione con un tampone antigenico di seconda generazione, mentre la seconda useremo un tampone antigenico con immunofluorescenza, ovvero di terza generazione che ha una sensibilità più elevata al virus".
La prima parte della campagna di screening in Ogliastra aveva visto 26.936 cittadini sottoporsi ai test, solo 132 sono risultati positive (lo 0,5%), oggi il test si ripete su tutti i negativi. Per il microbiologo "è ancora presto per fare bilanci" ma la somministrazione dei vaccini unita all'esecuzione dei tamponi porterà a risolvere l'emergenza.