Cagliari

Questura, il bilancio di fine anno della Polizia di Stato: un 2020 difficile su tutti i fronti

Immigrazione clandestina e sbarchi, 100 Kg di droga sequestrati e denaro provento di spaccio per più di 200.000 euro in contanti

Questura, il bilancio di fine anno della Polizia di Stato: un 2020 difficile su tutti i fronti

Di: Alessandro Congia


Abbiamo trascorso un anno senza precedenti, in cui anche la Polizia di Stato di Cagliari, con tutte le sue articolazioni, ha espresso il suo impegno per la tutela della salute di tutti. Durante la grave emergenza sanitaria, connotata purtroppo anche da negativi risvolti socio-economici, è stato portato avanti il quotidiano contributo per garantire la sicurezza della cittadinanza, sempre profuso nella convinzione di tenere il passo, adattando a tutti gli ambiti di intervento strategie di prevenzione e di contrasto, sia ai fenomeni criminali che ad ogni turbativa all’ordine e alla sicurezza pubblica, in cui si sono spese tutte le preziose professionalità della Polizia di Stato.

Per assicurare il diritto di manifestare il proprio pensiero e il proprio dissenso, preservando allo stesso tempo l’ordine pubblico, nel corso di questo 2020 in tutta la Provincia sono stati predisposti 2160 servizi – più del doppio rispetto allo sorso anno –  che hanno comportato l’impiego di oltre 45.000 unità di personale appartenente a tutte le Forze di polizia e delle Polizie Municipali, dando esatto riscontro alle direttive impartite durante i tavoli di coordinamento svolti in Questura a seguito delle indicazioni scaturite dalle riunioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Tra questi, spiccano i servizi organizzati per garantire il rispetto della normativa emanata per il  contenimento del COVID-19, puntando sulla prevenzione delle situazioni in cui si possono creare assembramenti, attraverso continui controlli mirati, anche agli esercizi pubblici, svolti nell’intento di non rendere vani i sacrifici della maggior parte dei cittadini che rispettano le regole, a tutela della salute di tutti, sempre con un approccio di vicinanza e comprensione e mai necessariamente sanzionatorio.

Grazie anche all’instancabile e meticoloso lavoro informativo compiuto dagli operatori della Polizia di Stato, tramite il continuo contatto con i promotori, si è potuta registrare la totale assenza di turbative all’ordine e alla sicurezza pubblica anche durante tutte le manifestazioni che si sono svolte nel rispetto della normativa anti Covid-19.

111, in particolare, sono stati i servizi organizzati per manifestazioni sportive, soprattutto durante gli incontri di calcio al “Sardegna Arena” in questo campionato di serie “A”. L’ordine e la sicurezza pubblica sono stati garantiti anche nel corso delle partite disputate a porte chiuse e laddove si sono create turbative, gli autori dei disordini sono stati identificati e denunciati, grazie ai servizi appositamente predisposti e al lavoro degli investigatori e degli specialisti della Polizia di Stato, da ultimo, i 24 appartenenti al gruppo Sconvolts, denunciati per gli episodi illeciti commessi in occasione dell’incontro Cagliari-Crotone, lo scorso 25 ottobre e per i quali è stato emesso anche il provvedimento di D.A.Spo.

La situazione di emergenza sanitaria in atto ha comportato anche un particolare impegno delle donne e degli uomini della Polizia di Stato di Cagliari nella gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica riguardante il fenomeno degli “sbarchi diretti” di cittadini extracomunitari sulle nostre coste del Sud Sardegna ed in particolare delle problematiche legate alla permanenza degli stranieri presso il compendio di Monastir, nell’osservanza dei periodi di osservazione sanitaria. Quasi 400 sono stati a tal fine i servizi di ordine pubblico e vigilanza, predisposti anche per garantire la regolarità delle operazioni di preidintificazione e fotosegnalamento degli stranieri effettuate dagli specialisti della Polizia di Stato di Cagliari nei rispettivi settori di competenza.

In prima linea, sul piano delle strategie di prevenzione, gli equipaggi della Polizia di Stato sul campo hanno garantito la copertura di tutte le zone, in Città e in Provincia, con servizi modulati in base ai singoli fenomeni criminali, mirati e rafforzati nelle aree e nelle fasce orarie dove questi sono più avvertiti dalla cittadinanza, in modo da aumentare la percezione di sicurezza.

Solo nel territorio cagliaritano, nel corso di quest’anno, sono stati oltre 5000 gli interventi effettuati, oltre 18.000 persone identificate6400 i veicoli controllati e 61.300 le chiamate al 113 (circa il 10% in più rispetto all’anno scorso), gestite dal Centro Operativo Telecomunicazioni della Questura, che soprattutto durante i mesi di lockdown hanno risposto ai bisogni dei cittadini, gestendo direttamente diverse situazioni o anche solo dando le giuste informazioni sugli spostamenti consentiti.

A questi dati si aggiungano i controlli effettuati in tutti gli ambiti di operatività da parte delle Specialità della Polizia di Stato, che hanno consentito di identificare un numero che ha sfiorato le 100.000 persone.

In particolare, la Polizia di Stato ha effettuato 28 servizi straordinari per la prevenzione dei reati in ambito ferroviario, in cui sono state controllate 25.040 persone e 343 veicoli, grazie all’impiego di 1.583 pattuglie in stazione e 103 pattuglie a bordo treno durante il 2020.

Nei porti e negli aeroporti intenso è stato l’impegno soprattutto durante il lockdown per i controlli delle autocertificazioni sugli spostamenti tra regioni, durante i quali sono state controllate quasi 50.000 persone e 153 veicoli.

Nell’ambito di questa Provincia, sulle nostre arterie stradali, la Polizia di Stato ha effettuato 3.048 servizi di vigilanza stradale, rilevando 4.623 infrazioni al Codice della Strada, di cui 136 per eccesso di velocità e 154 per l’uso di telefono cellulare in auto. Inoltre, durante i 47 servizi per il contrasto delle cosiddette “stragi del sabato sera” organizzati durante il fine settimana nelle varie località della Provincia, sono state accertate 38 violazioni per guida in stato di ebrezza, che hanno rappresentato durante il 2020 il 31% delle violazioni di specie comunque accertate nei quotidiani servizi.

Anche nell’ambito dei controlli amministrativi l’attività della Polizia di Stato si è modulata per garantire il rispetto della normativa anti-COVID-19, contraddistinguendosi ancora una volta nel contrasto alle irregolarità nella gestione degli esercizi pubblici, nonché al gioco e alle scommesse illegali.

Durante il 2020 sono stati effettuati 219 controlli, nel corso dei quali sono state sequestrate 22 apparecchiature per il gioco illegale e irrogate sanzioni amministrative per un ammontare di oltre 340.000 euro. Inoltre, è stata disposta la chiusura ex art. 100 per 4 esercizi pubblici irregolari. Proprio all’inizio del primo lockdown, nei confronti di un circolo privato del quartiere di Is Mirrionis, all’esito delle verifiche amministrative, è stata applicata per la prima volta la normativa anti covid, con la chiusura dell’esercizio da parte del Prefetto.

L’attività di contrasto dei reati studiata e attuata alla luce dell’analisi sugli episodi delittuosi, sia in termini quantitativi che temporali, nelle diverse zone del territorio di competenza, ha consentito di dare risposte efficaci e tempestive, anche quest’anno “colpo su colpo”. L’attività degli agenti impegnati nel controllo del territorio e degli investigatori della Polizia di Stato, in tutti gli ambiti in cui era necessario dare un’immediata risposta ai gravi fatti criminali che hanno interessato la Città Metropolitana di Cagliari, sia in centro che nelle periferie, ha comportato un calo dei reati contro il patrimonio, anche di tipo predatorio (furti, rapine, estorsioni), di una percentuale che, anche a causa della minor presenza di persone sul territorio per la diffusione del coronavirus, ha raggiunto il 40% in tutta la Provincia. Ma la diminuzione è stata considerevole anche rapportata al dato del 2018 (meno 43%).

Grazie alla profonda conoscenza del territorio e a mirate strategie investigative, nel corso del 2020 sono stati compiuti 383 arresti, di cui 57  autori di reati contro il patrimonio, tra cui furti, scippi e rapine e 171(circa 10 in più rispetto allo scorso anno) per spaccio di droga,  con  quasi 100 Kg di droga sequestrati e denaro provento di spaccio per più di 200.000 euro in contanti.

Proprio riguardo al contrasto del fenomeno dello spaccio delle sostanze di stupefacenti, l’impegno degli investigatori della Polizia di Stato ha consentito sia di smantellare importanti piazze di spaccio, arrestando i promotori di due distinte associazioni per delinquere finalizzate allo spaccio di droga, nel quartiere di Is Mirrionis, sia di infierire un duro colpo con arresti e altre misure (come il divieto di dimora) eseguiti nel corso dell’anno, nei confronti di spacciatori gravitanti nelle zone del centro cittadino, soprattutto piazza del Carmine e via Roma. Intenso è stato il lavoro della Polizia di Stato, e continua ad essere, compiuto sinergicamente anche con la Polizia Municipale, per restituire queste zone ai cittadini residenti, alle famiglie e ai commercianti .

Di grande rilievo anche nel corso di quest’anno sono stati i risultati ottenuti dalla Polizia di Stato impegnata nelle indagini informatiche per la prevenzione e il contrasto dei reati telematici. In particolare 79 sono state le persone denunciate per reati inerenti truffe perpetrate sulla rete internet, come quelli commessi nel settore del commercio elettronico e del trading online; in quest’ambito sono state sgominate estese reti criminali che avevano costruito piattaforme virtuali per dissipare i patrimoni di ignari fruitori, riuscendo a sottrarre un ammontare che ha superato 1.570.000 euro. Intenso anche l’impegno per il contrasto della pedopornografia online: di particolare rilievo l’indagine condotta agli inizi del mese di marzo su tutto il territorio nazionale, che si è conclusa con l’arresto di un soggetto residente nella provincia di Venezia  per detenzione di materiale pedopornografico e adescamento di minori e la denuncia di altri 7 soggetti.

Anche in questo 2020 la Polizia di Stato ha profuso il suo incessante impegno contro la violenza di genere. In costanza di questa emergenza sanitaria le strategie di prevenzione e di contrasto si sono adeguate al contesto, per prestare sempre maggior cura e attenzione a tutte quelle situazioni in cui problematiche già esistenti si sarebbero potute acuire a causa della obbligata convivenza. Per questo è stata intensificata ancora di più la campagna di sensibilizzazione permanente “Questo non è amore…”, anche attraverso apposite iniziative finalizzate ad informare sugli strumenti di tutela a disposizione delle vittime per chiedere aiuto (ricordando la possibilità di farlo anche tramite l’app. YOUPOL) e anche per agire in via amministrativa, attraverso lo strumento rapido ed anticipatorio rispetto al procedimento penale dell’Ammonimento. Tra le iniziative, lo scorso ottobre è stata inaugurata la “Stanza delle vittime vulnerabili” al Commissariato di Quartu Sant’Elena. Tutto ciò per non far sentire mai sole le vittime di violenza e accrescere il senso di responsabilità civile in seno a coloro che siano a conoscenza anche indirettamente di episodi di maltrattamenti, atti persecutori o altri soprusi. Inoltre, tra le azoni per contrastare la violenza domestica e lo stalking il 12 giugno la Polizia di Stato di Cagliari ha siglato il protocollo “Zeus” con il CIPM Sardegna, che prevede il recupero degli autori di questi reati attraverso il compimento di un percorso di consapevolezza e presa di coscienza.

Nel territorio della storica Provincia di Cagliari si è registrata una tendenziale diminuzione dei reati c.d. "spia", ossia che indicano l'andamento del fenomeno criminale della violenza di genere. Considerando il periodo di tempo da gennaio a settembre, nel 2020 si sono verificati 110 episodi di atti persecutori, mentre durante gli stessi mesi del 2019 sono stati 132 (17% in meno); 162 i maltrattamenti contro i famigliari e i conviventi, circa il 26% in meno rispetto all'anno precedente, in cui, sempre da gennaio a settembre si sono verificati 220 fatti dello stesso reato. 33 quest'anno i casi di violenza sessuale, 13 in meno rispetto al 2019.

La Polizia di Stato nella Provincia di Cagliari ha effettuato 22 arresti per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori, mentre le denunce per gli stessi reati sono state 40. Nel corso di quest’anno sono state 41 le richieste di ammonimento e 18 i provvedimenti emessi.

Sempre nell’ambito dell’attività di prevenzione, la Polizia di Stato di Cagliari ha emesso, nel corso del 2020, 26 provvedimenti di D.A.Spo50 avvisi orali ed effettuato 6 proposte per la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza; misura, quest’ultima, che l’Autorità Giudiziaria, accogliendo in toto le istruttorie effettuate dagli operatori di Polizia, ha applicato anche ad autori di reati di stalking e maltrattamenti in famiglia, in base alla vigente normativa integrata dal “Codice Rosso”, assicurando alle vittime una maggiore tutela finalizzata a prevenire il degenerare degli atti persecutori o dei maltrattamenti.

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