Paura per alcune crepe comparse sul grande stemma di pietra e cemento che adorna la facciata della storica stazione Ferroviaria di Piazza Matteotti angolo via Roma a Cagliari.

NESSUN PERICOLO di crollo imminente dinnanzi all’SOS lanciato da alcuni cittadini, visibilmente preoccupati per la potenziale caduta dello stemma, largo 3 metri, alto 2 e spesso 1 metro.

L’INVITO per un sopralluogo richiesto ai Vigili del Fuoco dal consigliere comunale Marcello Polastri, presidente della Commissione politiche per la sicurezza e patrimonio del Comune di Cagliari, era volto a capire meglio cosa stesse accadendo a stabilire in da farsi.

L’ALLARME è stato lanciato da una cittadina Cagliaritana che, per puro caso, stando al balcone della propria abitazione, si è accorta di una strana anomalia:

“Abbiamo pensato a lei Presidente Polastri perché dalla nostra casa, con questa fotografia scattata verso  la  stazione, si nota che la vela è come inclinata su un lato”.

Immediata la segnalazione di Polastri a chi di competenza. Dalle interlocuzioni con i Vigili del fuoco che hanno effettuato ieri un sopralluogo, si è appreso che, seppure non vi sia un imminente pericolo è comunque necessario intervenire.

Nei prossimi giorni infatti si valuterà il da farsi e se una squadra di operai dovrà rinforzare la facciata della Stazione, che peraltro è fresca di restauro e di tinteggiatura. Anche il Comune di Cagliari ha fatto la sua parte emettendo una ordinanza  (la numero 108), del Sindaco di Cagliari Paolo Truzzu.

“In considerazione di alcuni lavori urgenti e indifferibili presso la stazione ferroviaria di via Roma - si legge nel documento - in deroga ai limiti di rumore,  la Ditta che effettuerà gli interventi all'esecuzione dell'attività di cantiere anche in orari diversi da quelli indicati dall'art. 42 del Regolamento Acustico Comunale, per le lavorazioni da svolgersi in notturna”.

Nello specifico, i lavori partiranno la notte tra il 10 e l'11 dicembre 2020 dalle 23 alle 06 e, negli stessi orari, dalla notte tra il 16 e il 17 dicembre e la notte seguente. Insomma almeno due i giorni e le notti di lavoro.

Potrebbe trattarsi di un “normale assestamento” sostiene Polastri “anche se, prevedibilmente, è sempre bene non abbassare la guardia e sincerarsi sempre, in modo saggio e previdente, dinnanzi a potenziali pericoli di sicurezza nella nostra città, ad esempio come in questo caso specifico”.

LO STEMMA “è largo 3 metri, alto 2 e spesso più di 1 metro. Campeggia in alto, adorno di motivi artistici e attorniato da due bellissime aquile,  sulla piazza più trafficata e attraversata dai pedoni della città”.

E “bravi i vigili del fuoco - ha concluso Polastri in un post su Facebook - perché vigilano sempre, così come alcuni nostri attenti concittadini cagliaritani lontani dai clamori, ma stavolta c’è stato anche chi ha vigilato su di loro, per ringraziarli sul loro celere e attento operato”.