Covid. Nieddu: "In Sardegna seconda ondata 14 volte superiore alla prima"
Ma l'assessore della Sanità rassicura: "Si incomincia a intravedere un rallentamento della curva dei contagi"
Di: Giammaria Lavena
"La seconda ondata del Covid-19 ha avuto in Sardegna una portata di quattordici volte superiore alla prima, si è passati in pochi mesi da 1.390 a circa 20mila contagiati", lo afferma l'assessore della Sanità Mario Nieddu. L'esponente della giunta, a proposito dei ricoveri (attualmente 515 in terapia non intensiva e 73 in terapia intensiva) ha ricordato che i posti per intensiva disponibili sono 75 e non ha negato "lo stress cui sono sottoposte le strutture ospedaliere". "Tuttavia - ha affermato - si comincia a intravedere un rallentamento della curva dei contagi e l'indice di contagiosità è fermo a 0.84".
"Entro sessanta giorni - ha annunciato Nieddu riguardo i nuovi spazi Covid - potrebbero essere attivati, ma alcuni sono già disponibili, ulteriori 68 posti letto con l'ossigeno: 18 all'Aou di Sassari, 9 al San Martino di Oristano, 15 al San Francesco di Nuoro, 6 al Santissima Trinità, 12 al Binaghi e 8 al Marino di Cagliari. In totale avremo oltre mille posti Covid che rappresentano un quarto del totale dei posti letto complessivamente disponibili nel sistema sardo".
E sulle Usca: "Ne abbiamo attivate venti che hanno in carico 2.737 pazienti e altre tre sono in via di attivazione", riferisce Nieddu. Un altro problema emerso in queste settimane è quello del personale: "Abbiamo reclutato in totale 1.075 unità - ha spiegato l'assessore - 185 medici, 233 specializzandi, 478 infermieri, 45 professionisti del settore, 105 operatori socio sanitari e altri 29 operatori. Per potenziare il tracciamento - ha proseguito - è in corso il bando della Protezione civile per assicurarci le prestazioni di 8 medici, 13 assistenti sanitari, 33 tecnici della prevenzione, per un totale di 54 nuove unità".