Tempio Pausania

L’ambulanza la supera a sirene accese, poi rallenta: tutto finisce sui social. La replica del 118: “Vergogna”

Una vicenda davvero imbarazzante, avvenuta tra Tempio e Valledoria: ecco il ‘botta e risposta’

L’ambulanza la supera a sirene accese, poi rallenta: tutto finisce sui social. La replica del 118: “Vergogna”

Di: Alessandro Congia


“Sirene e lampeggianti accesi, ci supera, va a 30 Km/h fino a Tempio dove spegne le sirene e continua ad andare a 30 Km/h, lo seguo giusto un pò perché la curiosità è femmina e io femmina sono e pure un po’ socialista. Nella cabina di guida c’è solo una persona, l’autista e mi pare molto, molto rilassato. Buona domenica”.

Questo il post riportato sui social da chi nega l’evidenza (forse dell’emergenza-urgenza che incombe) del virus e delle situazioni di chi le vive direttamente, sul campo, soprattutto chi soccorre e presta assistenza ai pazienti, Covid o no-Covid fa davvero poca differenza. E poi, perchè l'ambulanza non ad andatura veloce?

La replica, a ‘colpi’ di post, sempre sui social, però arriva da Alessio Spano, (autista e soccorritore del 118), che così commenta la deplorevole azione della donna: “Da responsabile della Base di Valledoria – scrive Alessio - mi sento in dovere di rispondere al post di una signora che ritrae il nostro mezzo mentre proseguiva con un paziente verso il Pronto Soccorso di Tempio. Non entro nei dettagli dell'intervento e sul perché il mezzo proseguiva a bassa velocità, ma solo chi è del settore o un pò sveglio può sapere e capire il perché delle basse andature durante un intervento. Poi non mi sembra cosi difficile capire che nel vano sanitario ci sono due persone di equipaggio più il paziente, mi fa davvero strano arrivare al punto di dover "spiegare" cose così ovvie. Quello che più mi amareggia oltre al testo del post sono i commenti, che inneggiano alla falsità, al complottismo più ignorante atto a colpire un settore che sta lavorando a livelli pressoché assurdi in un periodo difficile come questo. Mi dispiace per i miei ragazzi che erano in servizio su quel mezzo - scrive sempre Alessio Spano - ma mi dispiace anche per tutti gli altri equipaggi, dalle Basi alle India e alle Mike che "grazie" a persone come quelle del post vengono denigrate, screditate e trattati a pesci in faccia, stigmatizzando e facendo credere che le Ambulanze con i loro equipaggi abbiano il tempo, la voglia e le risorse di girare a vuoto con le sirene accese senza paziente a bordo. Fantascienza. È un offesa per tutte quelle persone che lavorano nel Sistema di Urgenza/Emergenza con un carico assurdo, e per il sistema in se che lavora a ritmi allucinanti. Oltre al personale Ospedaliero e il resto che gira intorno per far si che tutto possa funzionare. Ormai Fb da voce a tutti, anche a persone così, che non credono a qualcosa che purtroppo esiste, c'è e fa male. Senza dimenticare che nell'emergenza non esiste solo il Covid. Mi sembra banale dirlo – prosegue Alessio Spano - ma le Ambulanze escono per Soccorrere chi ha necessità. Rispetto per il paziente che in quel momento era sul mezzo, non per fare il giro della Domenica ma perché sicuramente stava male e neanche lui si sarebbe voluto trovare su un Ambulanza di certo. Per persone come quelle del post mi viene solo una parola: Vergogna”. 

(In basso il post pubblicato su Fb)

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