Deni Atzori, neo-mamma sarda malata di Covid e ricoverata all'ospedale di Oristano, ha raccontato con un lungo post su Facebook la sua drammatica esperienza da positiva al virus.

"Ciao a tutti. il Pericolo c'è.. Scusate se vi scrivo ma forse nn è ancora ben chiaro.. quindi vi racconto un po' com'è la situazione vista da qui dentro. Io ho 39anni e per chi mi conosce bene sa quanto sono sempre stata attenta.. eppure sono qua, perché il maledetto non guarda in faccia nessuno. Ho aspettato ben 9 giorni a casa con la febbre per nn lasciare i miei piccoli soli, per di più stavo ancora allattando Giulia. Ma poi non è più stato possibile e ho dovuto chiamare il 118. Meglio una mamma lontana e viva che vicina è morta".

"E per fortuna nn ho aspettato oltre - prosegue Dani -. Sono stata portata al pronto soccorso di Oristano. Dove ho sostato in barella con un bidone della spazzatura come comodino per una notte. A me è andata bene, la mia attuale compagna di stanza, con due polmoni compromessi, in quella barella ci ha passato una settimanaVentidue pazienti Covid al pronto soccorso, saturo. Personale stremato, protezioni che scarseggiano, ossigeno (sì, proprio ossigeno) che sta mancando e lo devono elemosinare. Ieri mi hanno ricoverato al reparto Covid. Dieci posti, solo dieci miseri posti. Oggi apriranno a Ghilarza: 15 posti che saranno pieni in pochi attimi".

"L'inverno nn è ancora arrivato e qui in Sardegna siamo già nella merda. Non hanno colpa i nostri dottori ma solo chi ci governa che ci avrebbe dovuto tutelare. La mia vicina di letto, mamma di 4 ragazzi tutti positivi pure loro, asintomatici per fortuna. Beh, lei ora ha un polmone gravemente compromesso (l'altro si è sistemato) e sta aspettando che la trasferiscano in un ospedale dove le diano giuste cure, peccato che ancora non abbiamo trovato un posto. Ecco, vi ho fatto solo un piccolo resoconto. Scusate se vi ho annoiati ma nn potevo nn farvi sapere a che punto siamo. Che Dio ce la mandi buona. Noi però stiamo il più possibile al riparo".